Gdo, reverse charge: Confindustria soddisfazione per stop Ue
Semaforo rosso dalla Commissione Europea alla richiesta dello Stato italiano di autorizzare l’introduzione del meccanismo del reverse charge per l’assolvimento dell’IVA nelle forniture alla Grande Distribuzione Organizzata, previsto dalla Legge di Stabilità 2015. Soddisfazione è stata espressa da Confindustria.
“La Commissione Europea accoglie quindi i rilievi che Confindustria aveva evidenziato anche mediante la presentazione, lo scorso 10 marzo, di un complaint ufficiale, ritenendo che la norma della Legge di stabilità 2015 non fosse in linea con le regole e con le finalità delle disposizioni comunitarie in materia di IVA – si legge in una nota della Confederazione -. Apprezziamo, in particolare, che la Commissione abbia confermato quanto da noi sostenuto circa l’inefficacia della misura al fine di contrastare le eventuali frodi nel settore delle forniture a supermercati, ipermercati e discount alimentari”.
Confindustria spiega che la misura tutela soprattutto i fornitori della GDO che “possono tirare un sospiro di sollievo, evitando di dover subire le pesanti conseguenze finanziarie che il reverse charge avrebbe loro causato, non consentendo un veloce recupero dei crediti IVA che queste imprese avrebbero maturato”.
La Confederazione, infine, auspica orientamenti simili da parte della Commissione Europea nei confronti un’altra misura per le imprese: lo split payment per l’assolvimento dell’IVA sulle forniture alla pubblica amministrazione.