I cantieri danneggiano il trasporto merci su ferro. Carta: Occorrono aiuti al settore
A lanciare l’allarme per le imprese ferroviarie di trasporto merci è il Presidente di Fermerci
Un’attesa che potrebbe risultare fatale. È quella per il completamento dei cantieri lungo la rete ferroviaria italiana finanziati con i fondi Pnrr. Nonostante al termine dei lavori sarà probabilmente colmato l’annoso gap infrastrutturale che ha penalizzato l’Italia sia nel trasporto merci su rotaia che, più in generale, sulla mobilità lungo le strade ferrate del paese, il termine del 2026 è ancora troppo lontano per non suscitare timori per la tenuta delle aziende di settore.
Un timore reso pubblico dagli operatori in più occasioni negli ultimi tempi ma che oggi, nell’ambito del forum MercIntreno in corso a Roma, il Presidente di Fermerci, Clemente Carta, ha voluto ribadire.
L’analisi
“I lavori del PNRR che si concluderanno entro il 2026 consentiranno alla ferrovia nazionale di colmare uno storico Gap nei confronti della strada e di dare una grande opportunità al settore del trasporto merci su ferro. – ha affermato infatti Carta – Tuttavia, nell’immediato, le interruzioni ferroviarie programmate e l’incremento dei cantieri previsto nei prossimi anni stanno danneggiando le imprese ferroviarie del trasporto merci: occorre una visione sullo sviluppo ferroviario del trasporto merci in Italia e supportare le imprese in questi anni di transizione”.
Anni di transizione che, secondo Carta, non possono essere affrontati senza supporto dal Governo.
“Il rischio reale – ha continuato – è che poche imprese ferroviarie del trasporto merci sopravviveranno a questo periodo di interruzioni in cui i ritardi e le cancellazioni comportano penali da pagare e perdita di clienti”.
E non basterebbe la capacità delle Ferrovie di gestire i cantieri nel miglior modo possibile per salvare le imprese.
La richiesta
“Rete Ferroviaria Italiana – ha detto ancora Carta – sta gestendo molto bene l’organizzazione dei lavori ma, fino al termine di questi, è necessario tutelare gli operatori del trasporto ferroviario delle merci e l’Associazione chiede la costituzione di un fondo di ristoro per i danni subìti oppure, in alternativa, di intervenire nel prossimo periodo tariffario del pedaggio a favore del comparto ferroviario delle merci”.
Quindi l’appello al Ministero dei Trasporti e all’Autorità dei Regolazione dei Trasporti.
“Occorre un intervento deciso di politica industriale e dei trasporti a favore di un settore da troppi anni in difficoltà e oggi in crisi profonda”.