I trasporti italiani ed europei e la sfida del 2035: il punto della situazione in un convegno a Roma
Tra le priorità emerse durante l’incontro, la necessità di incrementare una regia efficiente e politiche incentivanti
Trasporti e infrastrutture per la mobilità, ruolo dell’elettricità, dell’idrogeno e dei biocarburanti per l’alimentazione dei veicoli e progressi negli investimenti previsti dal PNRR. Questi i temi al centro del convegno “I trasporti italiani ed europei e la sfida del 2035” che si è svolto a Roma, presso la sede ‘Esperienza Europa – David Sassoli’ del Parlamento Europeo e della Commissione Ue.
Ricarica elettrica: il bando del MIMIT
Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha sottolineato l’impegno del Governo “per decarbonizzare il settore, in termini di efficientamento, di ottimizzazione dell’uso dei trasporti e di aumento dell’uso delle fonti rinnovabili. Il Governo si è fatto promotore da subito di una nuova pragmatica postura in Europa e abbiamo ottenuto in pochi mesi risultati importanti, fra cui l’apertura agli e-fuels nel regolamento dei veicoli leggeri”.
Fra le proposte concrete, il recente bando del MIMIT per l’acquisto e la posa in opera di colonnine dedicate a privati e condomini: 80 milioni di euro destinati alla copertura dell’80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture di ricarica per le spese effettuate nel 2022 e nel 2023.
Elettricità, idrogeno, biocarburanti, e-fuel
Nel primo panel dal titolo “Elettricità, idrogeno, biocarburanti, e-fuel: l’energia per i veicoli di domani”, è intervenuto fra gli altri Massimo Nordio, Presidente di Motus-E, il quale ha spiegato che con una quota di mercato che in Europa ha superato il 20%, l’auto elettrica si sta facendo strada. Nordio ha però aggiunto che solo in Italia tra i grandi Paesi Ue si fatica a decollare, nonostante il favore dei cittadini nei sondaggi e i passi avanti della rete di ricarica, sottolineando la necessità di politiche incentivanti.
Sul ruolo dei biocarburanti nella decarbonizzazione, Alessandro Sabbini, Responsabile dei Rapporti Istituzionali Centrali di Eni ha fatto riferimento alle tecnologie già disponibili, come il biocarburante HVO, che può essere utilizzato con le infrastrutture esistenti e in molti veicoli già in circolazione.
Rixi: diminuire la dipendenza energetica
Nella tavola rotonda dal titolo “Sostenibilità dei trasporti marittimi: il futuro dei porti e delle flotte navali”, è emersa la centralità delle autorità portuali nel promuovere la transizione verde nel settore. Pino Musolino, Presidente di MedPorts e dell’Autorità portuale Mar Tirreno Centro Settentrionale ha sottolineato che il PNRR è un primo step: “sono stati stanziati circa 3 miliardi che possono sostenere lo sviluppo della sostenibilità nelle nostre aree che sono già industriali nella gran parte dei casi. I porti sono ecosistemi di imprese, che per evitare di essere energivori devono diventare il laboratorio ideale per mettere in campo le nuove tecnologie”.
Edoardo Rixi, Vice Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha chiuso i lavoro sottolineando che l’obiettivo è trovare le risorse con il PNRR: “metteremo in campo 50 miliardi per la digitalizazione, 70 miliardi per la transizione ecologica e nuovi carburanti, 30 miliardi per le infrastrutture. Siamo la seconda potenza europea manifatturiera ed è cruciale anche arrivare a diminuire la dipendenza energetica. Dobbiamo puntare sulle start up che lavorano sulle nuove tecnologie e assicuro la disponibilità da parte del Governo a interloquire per rafforzare la sinergia fra pubblico e privato”.