I trend della mobilità 2022: telematica per miglioramento del traffico veicoli e gestione della supply chain all’insegna della sostenibilità
La pandemia da Covid-19 impone di misurarci con un contesto continua evoluzione, anche nel settore della mobilità che ha risvolti sulla quotidianità dei singoli ma anche sulla gestione del business da parte delle aziende.
Negli ultimi 12 mesi ci si è trovati di fronte a uno scenario nuovo. Da un lato, l’affermarsi dello smart working e di un modello lavorativo ibrido ha ridotto la necessità degli spostamenti, influenzando sia l’utilizzo delle auto personali, sia la gestione delle flotte aziendali. Dall’altro, si è assistito a un significativo incremento nelle consegne dell’ultimo miglio, che durante la pandemia hanno raggiunto un picco a livello globale e si stima che continueranno a crescere da qui al 2030. Inoltre, il dibattito sulla sostenibilità ha portato aziende e Governi a siglare impegni concreti in ottica di salvaguardia ambientale, che coinvolgono in primis il settore dei trasporti.
Guardando all’anno appena concluso e agli insight sul mercato della telematica, Geotab – operatore globale di IoT e veicoli connessi, ha identificato i 6 trend che caratterizzeranno mobilità e trasporti nel 2022.
“Il Covid-19 è diventato un game changer nell’ambito dei trasporti, evidenziando una crescente domanda degli utenti cui si può rispondere solo con l’ottimizzazione della tecnologia e il conseguente miglioramento del traffico veicolare – spiega Fabio Saiu, director Geotab Italia e Leasing and Renting European Director di Geotab –. È qui che entra in gioco la telematica: le funzionalità di monitoraggio e gestione della flotta consentono di efficientare i processi critici e aumentare la produttività. Deve però esserci consapevolezza da parte di aziende e istituzioni, nonché la volontà di andare incontro ai nuovi fenomeni tramite piani di mobilità mirati che prevedano lo sviluppo di un’infrastruttura adeguata e l’implementazione di strumenti all’avanguardia in grado di rispondere alle nuove sfide”.
1. Il valore dei dati nella gestione della supply chain
La diffusione di nuove abitudini di consumo conseguenti alla pandemia ha determinato una fortissima crescita dell’e-commerce. Le aziende dovranno quindi dotarsi di flotte adatte a rispondere alla domanda quotidiana dei consumatori. La vera sfida, tuttavia, sarà la carenza di autisti. Recenti stime di Confetra indicano che nel nostro Paese mancano all’appello oltre 5.000 conducenti di mezzi pesanti e di furgoni. Per far fronte a tale situazione, diventerà fondamentale per le aziende implementare soluzioni di telematica che aiutino i fleet manager a gestire la flotta e la forza lavoro a disposizione, ottimizzando mezzi e percorsi con la massima efficienza.
Inoltre, per comparti strategici come quelli del Food Delivery, Grocery Alimentare e farmaceutico, continuerà ad essere fondamentale la corretta gestione del trasporto refrigerato, incluso il monitoraggio costante e in tempo reale della temperatura e dei veicoli, che diventerà sempre più comune nel settore della logistica.
2. L’evoluzione dei modelli di mobilità: MaaS e Corporate Car Sharing
Nei prossimi mesi andrà ulteriormente affermandosi un cambiamento di paradigma per cui l’oggetto del trasporto non verrà più concepito come semplice proprietà personale ma come vero e proprio servizio, favorendo così la diffusione del cosiddetto Mobility as a Service (MaaS). Tale modello, nato da una visione della mobilità sempre più condivisa e sostenibile, si sta evolvendo per coinvolgere anche gli ambiti della mobilità elettrica e della micromobilità, che porteranno le aziende a dotarsi di soluzioni più ampie (dalle auto, alle biciclette e ai monopattini elettrici).
Tra queste, il Corporate Car Sharing diventerà sempre più la nuova norma, specialmente nei primi 6 mesi dell’anno: le aziende stanno infatti riorganizzando i processi di travel management, implementando modelli di condivisione dei veicoli che riducano i costi e le emissioni, anche grazie alla tecnologia.
3. L’impegno per la sostenibilità
Il cambiamento climatico è una delle questioni più importanti del nostro tempo. Per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite le aziende dovranno continuare a mettere in campo politiche concrete di riduzione dell’impronta di carbonio, che iniziano con una gestione oculata delle proprie flotte (siano queste composte da veicoli a combustione interna o elettrici) anche tramite policy aziendali rinnovate in materia di viaggi e trasferte. Proprio con questo obiettivo, Geotab ha recentemente presentato il suo primo Sustainability Report, che evidenzia l’impegno dell’azienda nei confronti dell’intero ecosistema. Analogamente, sarà necessario il supporto attivo da parte di Governi e istituzioni per incentivare ulteriormente l’adozione dei veicoli elettrici e l’utilizzo di energia pulita.
4. Un’infrastruttura adeguata per sostenere la nuova tecnologia elettrica
Il 2022 sarà l’anno dei veicoli elettrici e vedrà un ampliamento delle tecnologie e delle industrie coinvolte: dallo sviluppo di nuovi modelli di mezzi pesanti all’introduzione di nuove tecnologie per le batterie allo stato solido, fino ai piani di mobilità richiesti ai fleet manager che dovranno essere orientati alla riduzione delle emissioni.
Nonostante l’entusiasmo dimostrato a livello istituzionale, tuttavia, in Italia si avverte ancora un clima di incertezza. Se da una parte la scarsa disponibilità di veicoli nuovi spingerà il mercato dell’usato, dall’altra la mancanza di un’infrastruttura di ricarica solida frena l’adozione di veicoli elettrici puri. Nei prossimi 12 mesi le municipalità dovranno quindi saper sfruttare la spinta data dal PNRR per predisporre e allargare l’infrastruttura, soprattutto nelle aree extraurbane e autostradali.
5. La nuova frontiera delle assicurazioni
Non solo fleet management. La telematica sarà la chiave per aprire la porta anche a tutti i vantaggi dell’Insurtech, che vede l’innovazione tecnologica applicata all’industria assicurativa. L’analisi dei dati dei veicoli offre infatti insight dettagliati sulle abitudini di guida (dalla velocità al grado di accelerazione, fino alle caratteristiche della frenata e molto altro), utili per sviluppare prodotti assicurativi personalizzati in funzione dello stile di guida.
6. Telematica per lo sviluppo dei veicoli connessi
Nel settore della mobilità il fattore abilitante di nuovi modelli di business, gestione smart della supply chain e dei veicoli elettrici è la telematica. Quest’anno si proseguirà sulla strada già intrapresa nel 2021, continuando a investire sulla comunicazione Vehicle-to-Vehicle (V2V) per sviluppare sistemi anticollisione sempre più sofisticati per la prevenzione degli incidenti, favorendo altresì un generale miglioramento della circolazione.
Grazie ai dati raccolti dai veicoli connessi, sarà possibile costruire modelli predittivi di nuova generazione che possano non solo migliorare la manutenzione del mezzo e ottimizzare i costi, ma anche aumentare la sicurezza del conducente e dell’ecosistema di veicoli circostanti.