Il Porto di Livorno e l’Interporto di Padova ottimizzano l’integrazione
Il porto di Livorno si avvicina all’interporto di Padova. Gli operatori sullo scalo, d’ora in poi, oltre a poter svolgere in automatico tutte le pratiche doganali potranno prenotare gli spazi dell’interporto. ”Non è il solito protocollo di intesa – ha spiegato il presidente della Autorità portuale di Livorno, Giuliano Gallanti – A un mese dall’approvazione del Piano Operativo Triennale, questo è il primo vero risultato raggiunto dall’Authority sul fronte dell’integrazione tra il porto e il sistema degli interporti”. L’accordo è stato siglato oggi a Palazzo Rosciano (sede dell’Authority) alla presenza del direttore generale dell’Interporto di Padova, Roberto Tosetto, e del funzionario, al ministero delle Infrastrutture (divisione interporti e intermodalità), Gianfranco De Angelis.
”La competitività degli scali marittimi – ha continuato Gallanti – si gioca non sul lato mare, ma sulle relazioni con l’hinterland. L’innovazione tecnologica è oggi un fattore critico di successo nell’agganciare i corridoi di lunga distanza e i nuovi baricentri economici produttivi e di consumo dell’Europa centrale e orientale”. Collegare i sistemi elettronici del porto livornese, Tpcs (Tuscan port community system) e quelli informatici gestionali dell’interporto veneto, consente di ottimizzare il cambio ferrovia-mare e di allineare i tempi dei servizi ferroviari e marittimi. ”D’ora in poi – ha detto Tosetto – l’Interporto di Padova potrà fornire tutte le informazioni utili all’operatore ferroviario sul collegamento con il porto di Livorno, sfruttando appieno le potenzialità della piattaforma Tpcs”.