Imprese, contributi a fondo perduto: domande dal 5 al 19 marzo
Il bando della Regione Veneto agevola anche l’acquisto di autocarri furgonati specifici per il trasporto merci
Arriva un nuovo bando che mette a disposizione delle imprese giovanili contributi a fondo perduto.
Regione Veneto ha approvato un bando da 2.000.000,00 euro che promuove le piccole e medie imprese (PMI) giovanili (età compresa tra i 18 e i 35 anni).
L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione di interventi di importo non inferiore a euro 20.000,00 e non superiore a euro 170.000,00.
Le domande dovranno essere compilate e presentate esclusivamente per via telematica:
- a partire dalle ore 10.00 di martedì 5 marzo 2024, fino alle ore 12.00 di martedì 19 marzo 2024.
Ecco il link al bando
Contributi per le imprese: chi sono i beneficiari
Beneficiarie del bando sono in particolare le micro, piccole e medie imprese dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi che rientrano in una delle seguenti tipologie:
- imprese individuali i cui titolari siano persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni;
- società e cooperative i cui soci siano per almeno il sessanta per cento persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni ovvero il cui capitale sociale sia detenuto per almeno i due terzi da persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni.
Contributi a fondo perduto: ecco le tipologie
L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione di interventi di importo non inferiore a euro 20.000,00 e non superiore a euro 170.000,00.
• nel limite massimo di euro 51.000,00 (cinquantunomila/00) corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 170.000,00 (centosettantamila/00);
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• nel limite minimo di euro 6.000,00 (seimila/00) corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a euro 20.000,00 (ventimila/00).
Non sono ammesse le domande di partecipazione in cui l’investimento previsto comporti spese ammissibili per un importo inferiore a euro 20.000,00 (ventimila/00).
I beni che rientrano nel bando
Sono ammissibili le spese relative a beni materiali, beni immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
- macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature
I beni devono essere nuovi di fabbrica e strettamente funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Sono comprese anche le relative spese di trasporto ed installazione presso l’unità operativa in cui si realizza il progetto.
- arredi nuovi di fabbrica
Nel limite massimo di euro 10.000,00 (diecimila/00). I beni devono essere nuovi di fabbrica e strettamente funzionali alla realizzazione del progetto proposto.
- negozi mobili
Per le imprese che svolgono l’attività di commercio su aree pubbliche, è agevolabile l‘acquisto del mezzo di trasporto, nuovo di fabbrica o a “Km zero”, con il relativo allestimento interno.
- autocarri furgonati a esclusivo uso aziendale
Autocarri furgonati specifici per il trasporto merci, a esclusivo uso aziendale di categoria ambientale Euro 6 e con alimentazione diversa da quelle esclusivamente diesel o benzina (come risultante dalla carta di circolazione), solo nel caso in cui il mezzo sia strettamente necessario all’attività svolta, quale risultante dalla visura camerale.
Tali costi saranno riconosciuti su richiesta dell’impresa e per un importo di spesa calcolato forfettariamente pari ad euro 10.000,00.
- software, realizzazione di siti web e di e-commerce
Sono agevolabili nel limite massimo di euro 10.000,00 (diecimila/00) e comprendono:
– software gestionali e per progettazione grafica 3D, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e SaaS e simili. Non sono ammesse le spese per servizi di manutenzione, aggiornamento o di assistenza del software. I programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
– progettazione e realizzazione del sito web e/o e-commerce. È anche ammessa la spesa per aggiornamento di un sito preesistente che dovrà essere documentata in fase di rendicontazione, con relazione (anche grafica) dimostrativa delle innovazioni introdotte rispetto a quanto presente al momento dell’invio della domanda di ammissione.