LetExpo Verona, Giovannini: trasporto su ferro centrale nella strategia dei prossimi 10 anni
È l’intermodalità sostenibile il tema centrale di LetExpo, l’iniziativa promossa da Alis dedicata a trasporti e logistica, in corso a Verona fino al 19 marzo.
Lo ha sottolineato anche il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, nel suo discorso di apertura della manifestazione: “Grazie al mare bonus e agli investimenti infrastrutturali – ha detto – abbiamo l’opportunità di fare quel famoso shift modale di cui abbiamo parlato per tanti anni. Sono le imprese stesse che, spinte dai consumatori, sono chiamate a comportamenti molto più sostenibili anche ambientalmente”.
Il ministro ha ha spiegato che proprio questi investimenti consentono di pensare al trasporto su ferro non come un elemento residuale ma centrale della strategia dei prossimi 10 anni: “Il fondo da 2 miliardi di euro che ho voluto creare all’interno della legge di bilancio, alla luce anche di altri investimenti sull’automotive in senso lato – ha aggiunto – andranno a sostenere il settore in uno sviluppo molto più sostenibile“.
Il ministro ha poi anticipato che il governo sta mettendo assieme un pacchetto di norme per capire cosa potrebbe essere applicato nell’immediato per aiutare l’autotrasporto.
Traffico delle merci e pandemia: i dati Istat
La pandemia, secondo il report dell’Istat sul trasporto marittimo 2019-2020, ha congelato il trasporto passeggeri, ma non il traffico delle merci. Nel 2020 la quantità di merci imbarcate e sbarcate nei porti italiani si è ridotta del 7,6% rispetto all’anno precedente, mentre il trasporto passeggeri è diminuito di oltre un terzo (-36,3%). Nei primi nove mesi del 2021 le merci trasportate nei 137 principali porti commerciali sono aumentate del 3,1%, anche se il livello è ancora inferiore a quello del 2019 (-4,8%).
A illustrare la posizione delle aziende è stato il presidente di Alis, Guido Grimaldi. “L’intermodalità marittima e ferroviaria – ha sottolineato – diventa fondamentale rappresentando non più una scelta, ma la vera alternativa se si vuole coniugare la sostenibilità economica e sociale con quella ambientale”.
Grimaldi, infine, ha chiesto che venga valorizzata l’intermodalità con misure incentivanti, come Marebonus e Ferrobonus, rendendole strutturali e aumentandone la dotazione finanziaria a 100 milioni di euro all’anno per ciascuna misura.