Logistica, Confetra: necessario che Mims operi a pieno regime per affrontare le questioni in sospeso
Dalle restrizioni al Brennero al ricorso a Bruxelles a difesa dell’impianto pubblico delle AdSP. Ecco alcuni dei temi al centro dell’incontro che si è svolto ieri tra il presidente di Confetra Guido Nicolini, la vice presidente Vicaria Silvia Moretto e la viceministra delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Teresa Bellanova.
Tra le altre questioni operative, aggiungono da Confetra, figurano: “La minaccia che grava sul ciclo operativo delle verifiche sulla merce se si consolidasse una interpretazione estensiva della normativa sui controlli radiometrici. Ci sono, inoltre, tanti temi di regolazione stratificata e contraddittoria – tra ART, AgCom, Anac, Ansfisa, Antitrust, Codice Appalti, Codice Doganale – che nelle nostre imprese fanno lavorare più avvocati e consulenti che trasportatori e spedizionieri”.
Ma molti di questi temi “necessitano di un presidio istituzionale ed amministrativo stringente. Di qui il nostro appello affinché, quanto prima ed anche attraverso l’assegnazione delle Deleghe a Vice Ministri e Sottosegretari, il nuovo MIMS sia reso operativo a pieno regime. Abbiamo appreso dalla stampa del cambio di denominazione, e prima ancora di assetto, con la costituzione di un terzo Dipartimento. Che immagino andrà riempito di contenuti, di personale e di funzioni. Il nostro appello è: mettete subito la “macchina” in condizione di correre”.
Il Governo deve acquisire il ruolo strategico della Logistica
Per Nicolini c’è poi un tema più generale: “Il Governo deve acquisire il ruolo strategico della logistica, sistema circolatorio dell’economia reale, pilastro dell’import / export nazionale nel mondo. Lo deve al Paese, prima ancora che al settore. Tra Via della Seta, guerra dei dazi, Brexit, Rotta Artica, 5G e autostrade digitali, blockchain e smart data, oggi i temi delle infrastrutture materiali e immateriali, dei flussi dati e merci, delle barriere al commercio internazionale, della digital trasformation e della transizione green sono divenuti i dossier più rilevanti nella politica economica degli Stati e nelle relazioni tra Stati.
Geopolitica, geoeconomia e logistica stanno determinando i nuovi equilibri globali perché il fattore ‘tempo di trasferimento’ è divenuto ben più importante di altri storici asset competitivi.
Una robusta semplificazione del quadro normativo
Se l’Italia vuole giocare questa partita, deve attrezzarsi. Da tutti i punti di vista: dalla rapida realizzazione delle infrastrutture utili, al sostegno alla crescita delle imprese del Settore, passando per una robusta semplificazione del quadro normativo e regolatorio. Solo se saremo protagonisti di tali dinamiche, potremo ambire anche a modificarne gli aspetti meno sostenibili e giusti dal punto di vista sia ambientale che socioeconomico. Altrimenti saremo marginali nel mondo e, ben che vada, domiciliatari di iniziative altrui”.
La numero due di Confetra e leader degli Spedizionieri internazionali, Silvia Moretto, ha aggiunto: “Confidiamo che con il nuovo ministero – e con il coordinamento dei Ministeri della Mobilità Sostenibile, dello Sviluppo, della Transizione Ecologica e dell’Innovazione – si possa finalmente affrontare il tema della funzione logistica del Paese con una visione unitaria, strutturata, trasversale”.