Logistica: Consulta autotrasporto approva Piano Nazionale
La Consulta per l’autotrasporto e per la logistica ha approvato le Linee politiche di attuazione del nuovo Piano Nazionale della Logistica dando esecuzione alla direttiva del Ministro Matteoli dello scorso giugno. Alla Consulta partecipano tutte le associazioni del mondo dei trasporti, delle infrastrutture e della logistica, oltre ai rappresentanti dei vari Ministeri interessati: rappresenta il più alto organo di consulenza del Governo nel settore della mobilità delle merci. Il piano è lo strumento messo in campo per operare i cambiamenti delle politiche di trasporto e logistica necessari per le linee strategiche da realizzare nel breve e medio periodo, per aumentare la competitività del nostro Paese.
Avvalendosi del Comitato Scientifico, insediato al proprio interno, la Consulta ai fini dell’elaborazione del piano, è stata impegnata in quest’anno in oltre 50 momenti di confronto politico-operativo con tutto il mondo della logistica e dei trasporti a livello locale e nazionale.
Il compito del piano è cominciare a ridurre la “grande tassa” della logistica (che secondo la Banca d’Italia vale 40 miliardi), che pesa gravemente sulla economia nazionale, e consentire al contempo che il settore possa diventare un fattore di sviluppo che spinga il Paese a crescere di più.
La tassa della inefficienza logistica, infatti, incide pesantemente sul costo di produzione e costituisce uno dei maggiori motivi di perdita di competitività del nostro Paese.
Con le “azioni” del piano, scaturite dagli incontri e le audizioni degli addetti ai lavori, si punta ad ottenere una riduzione dei costi della logistica del 10% all’anno (e questo significa 4 miliardi di euro solo in termini di riduzione delle inefficienze), ma, allo stesso tempo, ad aumentare la capacità di attrazione di nuovi flussi di traffico.
La stima complessiva è di 5-7 miliardi di euro all’anno (comprensivi delle nuove quote di trasporto merci dirette verso l’Italia) di maggior crescita del Paese.
Il piano di compone di dieci linee strategiche e di un memorandum di 51 azioni: la prima, che sarà messa in pratica nei prossimi giorni, riguarda lo sportello unico doganale.