Logistica: LDI lancia il Packaging System 4.0 per l’e-commerce
L’e-commerce sempre più ecosostenibile ed efficiente. Il Gruppo Logistico LDI lancia il Packaging System 4.0: innovativo sistema di confezionamento che realizza scatole su misura dell’oggetto da spedire. Il progetto è realizzato in collaborazione con il «Centro di Ricerca per i Trasporti e la Logistica» dell’Università La Sapienza, cofinanziato da «Lazio Innova».
“È un magazzino per le aziende di e-commerce che spediscono grandi quantità di scatole con dimensioni diverse, il suo fine linea è automatizzato ed il packaging è realizzato su misura dell’oggetto da spedire – dichiata Alessandro Bursese, AD del Gruppo Logistico LDI -. È composto da una macchina confezionatrice unica al mondo – che confeziona in automatico e in tempo reale scatole di cartone di diverse dimensioni – e da un insieme di servizi, spazi, tecnologia, processi e personale specializzato, il tutto ingegnerizzato con logica circolar economy. La macchina si chiama CMC Cartonwrap ed è prodotta da CMC, un’azienda umbra leader nel mondo del packaging”.
Packaging System 4.0
Il nuovo sistema presenta molteplici vantaggi. Gli imballi realizzati su misura hanno un minore impatto ambientale: i materiali di riempimento si abbattono, quasi azzerato l’uso di nastro adesivo, collanti o altri prodotti chimici che ne compromettono lo smaltimento inoltre le scatole hanno un’apertura facilitata e possono essere usate per il reso.
Per le aziende di e-commerce tutto questo significa un forte aumento della produttività (realizza fino a 1.000 scatole in 1 ora) grazie anche al il sistema di etichettatura per la spedizione integrato. con Notevole riduzione dei costi di imballo, una ottimizzazione degli spazi di magazzino e un miglior servizio ai clienti.
E-commerce, triplicato durante il lockdown
La crisi sanitaria dettata dal Covid-19 ha modificato le abitudini d’acquisto spostando le preferenze verso l’e-commerce.
Dall’inizio del 2020, secondo le stime di Netcomm, sono 2 milioni i nuovi consumatori online in Italia, di cui 1,3 milioni sono arrivati alle piattaforme di acquisto digitale proprio durante l’emergenza sanitaria. In tutto coloro che comprano online, sono ad oggi 29 milioni mentre fino a febbraio 2020 erano 27.
Registrata una vera e propria impennata nei settori che fino a poche settimane fa erano considerati emergenti: a registrare l’incremento maggiore, da fine febbraio a metà aprile, è infatti il pet care (+154%); seguito da cibi freschi e confezionati (+130%); prodotti per la cura della casa (+126%) e della persona (+93%). A subire un rallentamento sono stati invece comparti considerati trainanti per maturità e tasso di penetrazione, come il fashion e il turismo, ma in generale, anche i retailer che hanno subito una diminuzione delle vendite riportano comunque una crescita dei propri clienti durante il lockdown (77%).
Tra le modalità d’acquisto preferite, il Click&Collect, ovvero la possibilità di ordinare online un prodotto e di ritirarlo in negozio da parte del cliente, ha registrato una crescita del 349%. Boom inaspettato anche dell“e-commerce di prossimità”, con i piccoli negozi di quartiere che distribuiscono i loro prodotti sfruttando le piattaforme online.
L’ecommerce in Italia si è rivelato un canale strategico perché ha consentito di limitare le uscite non necessarie e di rispondere in buona parte all’aumento esponenziale della domanda di beni essenziali.