Sciopero operatori logistica gruppo BRT: martedì 23 aprile conferenza stampa
L’incontro è stato convocato da Assotir per illustrare le ragioni della protesta
Martedì 23 aprile si terrà a Milano un incontro con stampa e istituzioni per illustrare i motivi dello sciopero dei vettori che operano per il Gruppo BRT che si svolgerà dal 29 aprile al 3 maggio 2024.
L’incontro è stato convocato da Assotir, l’associazione dell’autotrasporto che ha proclamato lo stato di agitazione.
Nel corso della conferenza stampa saranno approfondite le ragioni del fermo.
In una nota, Assotir spiega che lo sciopero è stato annunciato per protestare contro “irregolarità commesse dalla società Bartolini, che non rispetta gli impegni presi. Un grave danno per tanti professionisti che rischiano di perdere il lavoro oltre che per molte piccole e medie imprese”.
La conferenza stampa si terrà martedì 23 aprile 2024 alle ore 10 presso il Novotel Milano Nord Ca Granda, in Viale Suzzani 13.
Interverranno i vertici di Assotir oltre ad alcuni legali.
Analogamente, sono stati programmati incontri con le istituzioni, a partire dalle Prefetture il cui territorio risulti maggiormente coinvolto dalla vicenda.
Sciopero operatori BRT: la decisione nella riunione del 12 aprile
Gli autotrasportatori che operano per BRT hanno preso questa decisione nella riunione che si è tenuta a Milano il 12 aprile. L’associazione ha raccolto il mandato e proclamato il fermo.
“Gli operatori in quella sede hanno proclamato lo stato di agitazione del settore dopo aver preso atto del comportamento seguito dal gruppo BRT finalizzato a estromettere dal lavoro i vettori storici– spiega in una nota Assotir -. ovvero oltre un centinaio di aziende che contano un numero di più di mille addetti”.
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Operatori disponibili a un incontro
“A fronte della chiusura assoluta a qualsiasi confronto – commenta il segretario generale di Assotir, Claudio Donati – la mobilitazione è la risposta all’iniziativa intrapresa dal gruppo BRT, che punta, senza mezzi termini, ad estromettere i suoi sub-vettori storici, con metodi inaccettabili, per la mancanza di rispetto verso i trasportatori”.
“Dopo i dinieghi finora ricevuti, gli operatori hanno deciso di reagire con decisione, sebbene abbiano comunque comunicato a BRT Spa di essere disponibili ad un incontro per verificare se esistono le condizioni per una ricomposizione della situazione” conclude Donati.