Logistica Sostenibile al centro del meeting organizzato da FM Logistic
Physical Internet, piattaforme multi-cliente e mezzi di trasporto a emissioni zero. Questi i temi messi sul tavolo di cinque esperti del settore e cinquanta direttori italiani della Supply Chain nel corso di “FM Meeting – Il Tempo della Logistica Sostenibile”. L’incontro è stato promosso a Besate da FM Logistic, gruppo attivo nel settore dello stoccaggio, del trasporto e del packaging presente in 14 paesi e con un giro d’affari di 1,318 miliardi di euro.
All’evento hanno preso parte Fernando Liesa e Sergio Barbarino, rispettivamente Segretario Generale e Vice Chair di ALICE – Alliance for Logistics Innovation through Collaboration in Europe, Damiano Frosi, Direttore Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano, Vittorio Battaglia, Group Transport Director FM Logistic, Charlotte Migne, Group Sustainable Development Director FM Logistic, e Ugo Lemorini, General Manager FM Logistic in Italia.
L’obiettivo tracciato dall’Unione Europea di ridurre di oltre il 50% le emissioni di CO2 in Europa, impone alla logistica nuovi parametri per contribuire a vincere questa sfida e riuscire a rispondere alle esigenze delle aziende e dei consumatori, mantenendo la competitività senza impattare sull’ambiente. Una risposta è nella razionalizzazione.
Il tasso di riempimento dei mezzi è ancora estremamente migliorabile, così come l’applicazione di queste modalità alla logistica dell’ultimo miglio: è su questi aspetti del processo che bisogna lavorare di più.
Una possibile modalità riguarda l’adozione di casse impilabili che permettano l’ottimizzazione del carico, molto vantaggiosa per particolari tipi di merce.
Lo studio e l’adozione di nuove modalità di questo tipo deve essere economicamente sostenibile e il criterio di valutazione deve abbracciare tutto il processo logistico dal produttore/distributore fino alla consegna al cliente finale.
Inoltre Il numero dei driver che scarseggia, i tempi di attesa per il carico/scarico di 4 ore, hanno innegabili ripercussioni sull’efficientamento del magazzino, poiché la rotazione è determinata dall’efficienza dei flussi.
“Secondo la visione di ALICE, la principale soluzione è rappresentata dal Physical Internet – ha dichiarato Sergio Barbarino. Si tratta di un sistema logistico aperto, globale e iperconnesso, basato su standard di container modulari, intelligenti e facilmente movimentabili e su centri di stoccaggio in prossimità dei centri urbani. Un approccio simile ha effetti dirompenti per la sostenibilità perché elimina le inefficienze e ottimizza le consegne dell’ultimo miglio”.
“FM Logistic è da tempo all’avanguardia nella proposta di progetti sostenibili ad alto valore aggiunto – ha dichiarato Charlotte Migne. Dai primi Anni 2000 abbiamo dato vita al Pooling che ci permette di unificare i processi logistici e di trasporti di diversi clienti, con il risultato di ottimizzare le consegne. Oggi coordiniamo il pool più grande d’Europa e ogni anno gestiamo un milione di pallet per sette aziende che operano in diversi settori, riducendo le emissioni di CO2 del 35%. Inoltre, nel 2014 abbiamo avviato Citylogin, un progetto pensato per la logistica urbana che si avvale di mezzi di trasporto elettrici e bimodali e utilizza un innovativo sistema di proximity hub, ossia centri di smistamento e stoccaggio delle merci vicini all’area di distribuzione. Queste soluzioni rientrano nella strategia del Gruppo che si è posto come obiettivo per il 2022 di ridurre il suo consumo di energia del 12% e l’impronta carbonica dei suoi poli logistici del 20%, oltre a ottenere la certificazione LEED o HQE per tutte le sue piattaforme”.