Logistica sostenibile: cresce la ricerca nonostante la crisi
Le aziende investono sulla ricerca per trovare la formula di un trasporto merci più sostenibile, tanto che per il 34,8% la ricerca che punta alla logistica ‘eco’ si piazza al primo posto nelle priorità dell’agenda futura. Solo 1 impresa italiana su 4, però, è interessata alla mobilità elettrica per lo spostamento delle merci: crisi economica (33,7%) ed eccessiva burocrazia (28,3%) sono i principali ostacoli agli investimenti nel settore.
Lo dimostra l’indagine effettuata da Nomisma per Pentapolis, associazione per la responsabilità sociale e lo sviluppo sostenibile, che insieme ad “EcCo! – Ecological Courier”, promuove “Ultimo miglio – Logistica urbana sostenibile”, progetto presentato nei giorni scorsi a Roma. Un’occasione per mettere le politiche ambientali e della mobilità al centro del dibattito, presentando le soluzioni concrete intraprese dalle amministrazioni pubbliche e dalle imprese, in uno scenario in cui il sistema dei trasporti è uno dei fattori che più contribuisce alla crescita e alla competitività delle città.
L’iniziativa vedrà la nascita di un Osservatorio permanente per arrivare alla redazione di un Manifesto che incentivi e diffonda le best practices. Secondo il Libro Bianco 2011 della Commissione Europea sui trasporti, “lo status quo non è sostenibile” e in assenza di nuove politiche, l’attività di trasporto continuerà a crescere di pari passo con l’attività economica. Per il trasporto merci, le proiezioni indicano, rispetto al 2005, un aumento dell’attività di circa il 40% nel 2030 e di poco superiore all’80% entro il 2050. In base alle proiezioni, i costi della congestione, non solo urbana, aumenterebbero di circa il 50% entro il 2050 fino a raggiungere quasi 200 miliardi di euro all’anno.
In questo scenario, la quota delle emissioni di inquinanti atmosferici riconducibile ai trasporti continuerebbe ad aumentare, raggiungendo il 38% entro il 2030 e quasi il 50% entro il 2050, rispetto al totale delle emissioni in ambito Ue. A causa dell’assenza di politiche incentivanti, l’uso delle energie rinnovabili nei trasporti salirà a un modesto 13% entro il 2050 e la propulsione elettrica non riuscirà ad affermarsi in maniera significativa nel trasporto stradale.
“Ultimo Miglio vuole promuovere un network dedicato alla ricerca di soluzioni efficienti ed efficaci, in grado di raggiungere elevati e soddisfacenti livelli di servizio, che riducano tutti gli sprechi di risorse per l’industria del trasporto merci. L’obiettivo è quello di stabilire reti complesse ed estese tra diverse entità, riconoscerne i fabbisogni comuni individuando soluzioni intelligenti che portino a un reciproco vantaggio, raggiungendo in tal modo dimensioni e masse critiche sufficienti per accrescere la competitività del sistema e delle imprese ad esso correlate”, dichiara Massimiliano Pontillo, presidente di Pentapolis.