Logistica sostenibile: Deutsche Post DHL investe 7 miliardi di euro in dieci anni
Un mondo sempre più globalizzato in cui, nonostante la pandemia, il commercio ha ripreso a crescere e la globalizzazione è ormai un fattore chiave per assicurare i mezzi di sussistenza alle persone. Lo riporta il Il DHL Global Connectedness Index 2020 che mostra come i flussi commerciali internazionali tengono viva l’economia mondiale.
Dall’altra parte, la tendenza al rialzo del trasporto marittimo e aereo rappresenta una minaccia sempre maggiore per l’ambiente e la salute umana. Uno studio del Parlamento Europeo stima che il trasporto aereo e marittimo produrranno rispettivamente il 22% e il 17% delle emissioni globali di CO2 nel 2050 (il 40% se considerati insieme).
7 miliardi di euro nei prossimi dieci anni per ridurre le emissioni di CO2
La ricerca di carburanti alternativi per il settore aereo e marittimo, l’aumento di veicoli elettrici a emissioni zero e la riqualificazione e progettazione di nuovi edifici a basso impatto ambientale sono i principali obiettivi dell’investimento da 7 miliardi che il gruppo Deutsche Post DHL metterà in campo per l’obiettivo decarbonizzazione.
“Come attori protagonisti dell’industria logistica, è nostra responsabilità guidare il mercato verso un futuro sostenibile – afferma Mario Zini, Amministratore Delegato di DHL Global Forwarding Italia -. Quattro anni fa, il gruppo Deutsche Post DHL ha avviato il programma Go Green – Zero Emissions, istituendo una commissione di esperti con lo scopo di trovare soluzioni innovative per ridurre a zero le emissioni di carbonio entro il 2050. Ora, il gruppo Deutsche Post DHL ha dato il via a una nuova roadmap e noi di DHL Global Forwarding faremo tutto il possibile per raggiungere i nuovi obiettivi”.
Nell’impegno contro il cambiamento climatico, il Gruppo Deutsche Post DHL si pone obiettivi ambiziosi. Gli esperti di DHL prevedono 46 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio nel 2030 se non si adottano subito nuove misure. Nel 2020, le emissioni di carbonio prodotte toccavano i 33 milioni di tonnellate; oggi, l’azienda si impegna a ridurre ulteriormente le emissioni annuali di CO2 a meno di 29 milioni di tonnellate entro il 2030, nonostante l’inversione di tendenza che riguarda le attività logistiche di tutto il mondo.
Con questo obiettivo, il gruppo ha stanziato 7 miliardi di euro. Per le brevi distanze e le consegne dell’ultimo miglio, DHL continua a portare avanti l’elettrificazione dei veicoli. Entro il 2030, il 60% dei veicoli utilizzati per le consegne last mile in tutto il mondo sarà alimentato elettricamente per un totale di oltre 80mila veicoli elettrici sulla strada (il 18% nel 2020).
A proposito del trasporto merci globale, gli investimenti riguarderanno soprattutto il trasporto aereo. DHL Global Forwarding sta promuovendo lo sviluppo e l’utilizzo di carburanti prodotti con energie rinnovabili: entro il 2030 almeno il 30% del fabbisogno di carburante per il trasporto aereo e di linea dovrà essere coperto da carburanti sostenibili. Lo sviluppo di nuovi carburanti è affiancato alla ricerca di nuove partnership: è questo il caso della collaborazione con la compagnia aerea statunitense United Airlines e il nuovo programma Eco-Skies Alliance SM. Insieme ad altri leader del settore, è previsto l’acquisto di 3,4 milioni di galloni di carburante sostenibile per l’aviazione (SAF) in grado di ridurre le emissioni di quasi l’80% rispetto a un carburante convenzionale.
“Carburanti sostenibili e puliti sono alla base di una logistica a basso impatto ambientale” conclude Mario Zini “Soprattutto per quanto riguarda il trasporto aereo, i carburanti alternativi possono essere una svolta nell’intento di ridurre le emissioni di CO2. Per questo motivo ci impegneremo ancora più intensamente e rafforzeremo lo scambio tra settore e settore per sviluppare una strategia multisettoriale nel rispetto di standard globali”.
DHL Global Forwarding si impegna anche sul fronte delle spedizioni via mare per un trasporto marittimo pulito e sostenibile. Dal 1° gennaio del 2021 l’azienda ha ridotto le emissioni di anidride carbonica per tutte le spedizioni marittime con carichi less-than-container load (LCL), grazie all’utilizzo di biocarburanti marittimi. Senza alcun costo aggiuntivo per i clienti, il combustibile pesante, normalmente utilizzato, viene sostituito con biocombustibili marini sostenibili a bordo di navi porta container preselezionate. DHL Global Forwarding dispone di un programma di valutazione dei fornitori GoGreen, che consente ai vettori di dare la preferenza a veicoli con le migliori performance ambientali.
Una nuova roadmap per una logistica sostenibile
Le azioni di DHL si basano sugli Science Based Target (SBTi), obiettivi descritti nell’Accordo di Parigi “basati sulla scienza” e in linea con il livello di decarbonizzazione richiesto per mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto dei due gradi rispetto alle temperature preindustriali.
L’azienda ha dato il via a una nuova roadmap per una logistica sempre più sostenibile, in cui sono stati definiti nuovi investimenti in base ai fattori ESG (Environment, Social, Governance) in cui – oltre ad aver tenuto conto degli aspetti di natura ambientale – sono state definite nuove misure in termini di responsabilità sociale d’impresa e Governance.