Logistica Veneta, il futuro nell’innovazione. Cresce il volume d’affari ma diminuiscono le imprese
Confronto a Verona organizzato da Regione Veneto, Assologistica e Osservatorio ContractLogistics “Gino Marchet”
I valori a consuntivo (2021) dei bilanci dei fornitori di servizi logistici hanno mostrato un’impennata del valore della logistica, arrivata a 100 miliardi di euro in Italia. Un aumento che si è registrato sia in termini nominali che reali, rispettivamente con un + 16,8 e +14,9%.
A trainare il settore sono gli spedizionieri (+42,4%) che hanno aumentato i volumi d’affari anche grazie all’aumento enorme dei noli marittimi e delle tariffe del trasporto aereo. Anche l’andamento degli operatori logistici (+16,1%) è in parte legato alla crescita dei flussi internazionali. Nel 2021 l’effetto del canale e-commerce sui volumi è stato ancora sostenuto. E le previsioni sono di una ulteriore crescita nel biennio 2002-2023. Di contro si riduce il numero di imprese del settore: circa 82.000, 33mila in meno rispetto al 2009.
Sono i dati forniti durante il convegno veronese dal titolo “Innovazione tecnologica e sostenibilità: le sfide per una Logistica che cresce – Sfide e direzioni di lavoro per il futuro della Logistica del Veneto”, realizzato da Regione del Veneto, Osservatorio ContractLogistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano e Assologistica.
La Logistica del Nord Est e la sfida dell’innovazione
Il confronto ha attestato la forte attenzione verso la Logistica del Nord-Est, cresciuta più del mercato italiano (+17,2%). Un settore che sta affrontando la sfida dello sviluppo sostenibile, sia in termini economici, sia in termini di impatto ambientale e sociale. La direzione obbligata, dunque, per affrontare le sfide del mercato è l’innovazione tecnologica e digitale. Proprio grazie ad essa il Nord est ha saputo affrontare le difficoltà di questi ultimi due anni: forti aumenti dei costi operativi, scarsità di capacità operativa nel trasporto e nei magazzini (mancanza di spazi su aerei, container e navi, carenza di autisti e addetti al magazzino, mancanza di spazi di stoccaggio e difficoltà a reperire mano d’opera e professionisti qualificati), rallentamenti nelle supply chain internazionali, con un conseguente forte aumento dei costi di funzionamento delle filiere.
“I numeri mostrano una filiera Logistica che è importante sia come settore in sé, con 100 miliardi di fatturato e più di 1,4 milioni di addetti, sia come elemento cruciale per il corretto funzionamento e la continuità del business, come ha ampiamente dimostrato lo shortage di capacità degli ultimi 2-3 anni”- ha affermato Damiano Frosi, Direttore dell’Osservatorio ContractLogistics.
“La missione dell’Osservatorio ContractLogistics è diffondere buone pratiche di innovazione della Logistica, che ha ormai assunto un ruolo chiave per il Paese e si trova in un momento cruciale di transizione – ha aggiunto Marco Melacini, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio ContractLogistics”.
“Fino a pochi anni fa la logistica era considerata un settore poco incline al cambiamento, oggi è profondamente interessata dalla digital disruption – ha spiegato Renzo Sartori, Vicepresidente e Responsabile Rapporti con Università e Centri di Ricerca di Assologistica – dove le nuove tecnologie, legate al tracciamento e alla generazione di efficienze (soprattutto di costi e tempi), stanno rinnovando gli schemi produttivi. Questo ha un impatto sui modelli operativi ma anche sul mondo del lavoro, perché cambiano profondamente le competenze richieste per poter lavorare in questo settore”.
“La logistica sarà percorsa, nei prossimi dieci anni, da numerose sfide e progettualità innovative: digitalizzazione, treno-proiettile, smart roads, smart mobility, progettualità aerea avanzata, senza dimenticare i Porti visti come hub internazionali digitali. Insomma, una vera e propria crescita evolutiva nella logistica del Veneto e del mondo” – ha aggiunto Ferdinando Azzariti, Presidente di Salone d’Impresa.
“Si tratta di un importante lavoro di confronto tra mondo produttivo e istituzionale, – ha spiegato la vicepresidente della regione Veneto Elisa De Berti – indispensabile per attivare quelle sinergie necessarie per garantire prosperità al nostro territorio, per un asset strategico quale quello della Logistica. Ci facciamo promotori di un lavoro di squadra, interistituzionale e aperto al mondo delle imprese e della ricerca, per coordinare una governance informata, e sviluppare strategie e soluzioni fondate su una base dati e conoscitiva comune e condivisibile”.
Hanno partecipato al convegno, tra gli altri, molti manager di aziende della logistica attive sul territorio e rappresentanti delle Istituzioni.