Logistica: la Lombardia firma Protocollo di Intesa per la legalità degli appalti
Il documento ha l’obiettivo di contrastare il fenomeno del caporalato ed ogni altra ogni forma di illegalità nel settore dello logistica
Il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha sottoscritto il Protocollo d’Intesa per la legalità dei contratti di appalto nel settore della logistica.
Il documento, promosso da Regione Lombardia, Prefettura di Milano, Politecnico di Milano, CGIL, CISL, UIL, l’Osservatorio sulla Cooperazione presso l’Ispettorato di Area Metropolitana di Milano e le associazioni datoriali dei settori della Logistica, dei trasporti e della distribuzione ha l’obiettivo di rendere il settore più trasparente, contrastando l’intermediazione illecita di manodopera e il fenomeno del caporalato ed ogni altra ogni forma di illegalità.
Il settore della logistica in Lombardia
La logistica e’ un settore strategico ed in forte crescita negli ultimi anni. In Lombardia genera un indotto pari a 35 miliardi di euro e registra la presenza di 28.718 imprese, il 93% movimentate su gomma e il 7% su ferro, che occupano 232.375 addetti e movimentano 400milioni di merci.
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Un settore con grandi opportunità di lavoro
“Nonostante ciò – ha affermato il Presidente Fontana – a causa di una narrazione spesso negativa, che lo associa a orari su turni, attività logoranti e competenze manuali, il settore e’ ancora poco attrattivo. Si tratta di un ambito che offre grandi opportunità di lavoro, oltre a ricercare urgentemente autisti, magazzinieri, supply chain manager, ingegneri logistici ed esperti in sicurezza informatica. Da qui al 2030 il settore della logistica richiederà profili altamente qualificati. Per queste ragioni le istituzioni devono fare la propria parte per la costruzione, il monitoraggio e l’indirizzamento di questo settore”.
La lotta contro l’illegalità e lo sfruttamento
Il governatore ha poi sottolineato che “le imprese che operano nel settore logistico devono essere sostenute nel loro impegno a rispettare le normative e adottare pratiche etiche. E’ inaccettabile tollerare forme di intermediazione illecita di manodopera e il fenomeno del caporalato. La Regione Lombardia si impegna a migliorare il settore, consapevole che non sia solo un obiettivo strategico, ma una necessità etica. Dobbiamo unire gli sforzi per creare un ambiente di lavoro giusto, trasparente ed efficiente, privo di illegalità e sfruttamento”.
“Voglio far presente – ha concluso il Presidente – che nell’ambito della Logistica Regione Lombardia sta per approvare un progetto di legge atto a regolamentare gli insediamenti stessi. La proposta di progetto di legge e’ volta a disciplinare non solo i processi di pianificazione territoriale per la localizzazione di insediamenti logistici, ma anche le procedure per la valutazione di compatibilità delle proposte di intervento finalizzate alla realizzazione o all’ampliamento di tali insediamenti”.