Lucca: inaugurato il nuovo scalo merci del Frizzone
E’ stato inaugurato il nuovo scalo merci di Porcara Capannori, l’infrastruttura logistica realizzata da Rete Ferroviaria Italiana, destinato a supportare il traffico delle aziende del Distretto cartario della provincia di Lucca.
Obiettivo del nuovo spazio è ottimizzare l’intermodalità riducendo il numero dei mezzi pesanti del territorio della Piana di Lucca e migliorando la mobilità dei flussi dei veicoli leggeri.
Lo scalo merci del Frizzone ha ufficialmente aperto i propri cancelli oggi alla presenza delle autorità locali e dei rappresentanti di RFI.
Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli con gli assessori provinciali Francesco Bambini (sviluppo economico) e Luigi Rovai (mobilità e trasporti), i sindaci di Lucca, Alessandro Tambellini, di Capannori, Luca Menesini, e di Porcari, Alberto Baccini, di Marco Toccafondi, dirigente di RFI, di Adriano Poggiali (Regione Toscana), di Alessia Santucci, amministratrice del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, oltre che dei tecnici dell’amministrazione provinciale di Lucca, del Consorzio e di alcuni rappresentanti delle aziende, nonché delle associazioni di categoria.
Otto binari appositamente realizzati che si diramano dalla stazione di Porcari, il nuovo scalo merci rappresenta una delle più importanti opere realizzate in provincia di Lucca degli ultimi trent’anni, sia per l’entità dell’investimento complessivo, oltre 38 milioni di euro, che per gli effetti indotti sul sistema della mobilità comportando la riduzione dei traffici pesanti sulla città di Lucca e la razionalizzazione della logistica a servizio del polo manifatturiero della piana di Lucca.
La viabilità di accesso allo scalo, costituita da un tratto dismesso del vecchio tracciato della strada provinciale del Frizzone, la cui variante è stata realizzata dalla Provincia di Lucca, completata oltre un anno fa, infatti, consente un adeguato collegamento con la viabilità di grande scorrimento che conduce al casello del Frizzone; lo scalo si trova quindi posizionato, oltre che nel cuore del distretto cartario, proprio in prossimità dell’accesso autostradale garantendo un’agevole ed efficace intermodalità.
Il progetto è stato finanziato per 27,7 milioni di euro da RFI, mentre i costi di messa in sicurezza idraulica dell’area (5 milioni di euro) sono stati sostenuti tramite un apposito finanziamento del Ministero dell’Ambiente assegnato ai Comuni di Capannori e di Porcari, che hanno fatto eseguire le opere al Consorzio di Bonifica. A carico delle aziende ci sono state le spese per realizzare le interconnessioni ferroviarie fra i rispettivi stabilimenti e lo scalo stesso (3,9 milioni di euro).