Mondo Convenienza: contratto di logistica e trasporto per la consegna e il montaggio dei mobili
Siglato l’accordo tra ANSI e le organizzazioni sindacali confederali per l’applicazione del CCNL
È stato siglato a Roma e andrà in vigore dal 1° marzo un accordo innovativo tra ANSI (Associazione Nazionale Servizi Integrati) e FILT-CGIL, FIT-CISL e UIL Trasporti, che regolerà il rapporto tra Mondo Convenienza e le aziende appaltatrici che svolgono il servizio di consegna e montaggio mobili.
L’accordo garantisce importanti incrementi retributivi per i lavoratori e significative trasformazioni sia qualitative che organizzative di tutte le aziende associate.
Circa 100 milioni di euro in due anni l’investimento congiunto previsto tra Ansi e le aziende associate. Il capitale servirà a a coprire i maggiori costi per retribuzioni lorde, l’aumento dei livelli occupazionali, raggiungendo oltre 6000 dipendenti in tutta Italia, dai circa 5400 attuali, altri servizi di welfare connessi e previsti dall’intesa, e per l’ulteriore qualificazione delle aziende.
Le sette aziende aderenti ad ANSI, che espletano l’attività di consegna e montaggio presso le abitazioni della clientela, ad oggi rappresentano oltre 5 mila addetti e un volume complessivo d’affari di circa 150 milioni di euro. Il settore è in crescita sia in termini di volumi che di occupazione, anche tenuto conto dell’apertura di ulteriori nuovi punti vendita Mondo Convenienza nel prossimo biennio.
L’accordo sindacale inoltre sviluppa un sistema di relazioni industriali strutturato e partecipativo e con esso le aziende associate di ANSI hanno preso l’impegno di realizzare misure che, andando oltre gli standard di legge e di CCNL, garantiscano:
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l’adozione di rigidi protocolli di sicurezza che riducano gli infortuni sul lavoro;
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l’obbligo di informazione e trasparenza, anche in doppia lingua, quando necessario;
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l’utilizzo di mediatori culturali per favorire il dialogo e l’integrazione;
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l’attivazione di percorsi formativi che garantiscano ai lavoratori la qualificazione operativa e l’accrescimento delle proprie professionalità e competenze;
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l’impegno a rispettare un’equilibrata proporzione di genere tra i nuovi assunti, al fine di ridurre il gender gap;
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fornire assistenza legale e amministrativa gratuita a tutti i dipendenti e alle loro famiglie per favorire l’inclusione e l’inserimento sociale (visti, permessi di soggiorno, ricongiungimenti familiari, alloggi idonei…);
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un fringe benefit per un valore di 200€ da riconoscersi nella prima busta paga.