Nasce un corridoio veloce per i container che viaggiano tra Gioia Tauro e Bologna
Una corsia più veloce per lo spostamento di merci tra Gioia Tauro e Bologna. Il nuovo Fast Corridor, oggetto dell’accordo siglato dai direttori territoriali di Calabria, Emilia Romagna e Marche, agevolerà lo spostamento delle merci containerizzate dal magazzino di temporanea custodia di Gioia Tauro (Reggio Calabria) al magazzino di temporanea custodia di Bologna Interporto.
Ne ha dato notizia l’Agenzia delle Dogane.
Un sofisticato sistema di controllo informatizzato (SILF)
Il Fast Corridor ferroviario, istituito dal punto di sbarco fino al luogo di destinazione tra depositi di temporanea custodia e riguardante esclusivamente merci confezionate in container, lungo oltre mille chilometri, consentirà di inviare i convogli ferroviari senza l’emissione di documenti doganali di transito grazie a un sofisticato sistema di controllo informatizzato (SILF) che traccia elettronicamente il percorso dei contenitori e la messa a disposizione dei dati a tutti i soggetti coinvolti nel processo di importazione. Ciò permetterà di ridurre i tempi di attesa, decongestionare le aree portuali e velocizzare il trasferimento della merce verso la destinazione finale.
L’attività di contrasto agli illeciti
L’Ufficio delle dogane di Gioia Tauro attraverso la sua sezione antifrode (SVA), per mezzo dell’analisi dei rischi locali, sottoporrà a controllo le partite di merce in arrivo per contrastare le attività illecite.
L’innovazione è stata resa possibile dalla collaborazione tra ADM e gli operatori privati. Il gestore del viaggio è la società Medlong Italia, di proprietà del gruppo MSC. Medlong Italia si avvale di due imprese ferroviarie: Medway Italia e Ferrotranvia.
Questi corridoi ferroviari prevedono un controllo attraverso tecnologie digitali in grado di verificare in ogni momento lo spostamento delle merci, ma anche di generare eventuali allarmi nella nostra sala operativa.