Paolo Salvaro confermato alla presidenza di Confetra Nord Est
Paolo Salvaro è stato confermato presidente di Confetra Nord Est per il prossimo triennio 2021-2023; alla vicepresidenza è stato eletto Andrea Ormesani.
Lo ha stabilito l’assemblea dell’associazione che ha anche accolto la domanda di ammissione dell’associazione delle imprese che si occupano di trasporti eccezionali, TEA (Trasportatori Eccezionali Associati).
Al centro dei lavori dell’assemblea, la situazione del Porto di Venezia che, con l’entrata in funzione del MOSE (lo scorso 3 ottobre le paratoie hanno chiuso le tre bocche di porto in condizioni operative reali, con una marea lato mare a 130 cm e un livello della laguna rimasto- alla Punta della Dogana – tra i 70 e i 75 cm) diventa un porto regolato e non più di libero accesso, con tutte le conseguenze che questo avrà per le attività in banchina.
“Innanzitutto ringrazio i colleghi per la fiducia che mi hanno voluto dare con questa riconferma – ha detto Paolo Salvaro -. Poi, passando alle questioni che ci interessano di più, il primo problema per il Porto di Venezia, scalo fondamentale per il Veneto e il nord est è certamente il MOSE, visto che altri problemi, come l’escavo dei canali sono stati sia pure con grande ritardo superati. Se alzate delle paratie del MOSE rimangono basate su altezze di marea di 130 cm o simili è un pur sempre un problema, perché si tratterebbe di chiudere il porto 4-5 volte nei mesi invernali, se invece la quota di sollevamento sarà dai 110 cm, diventa un grosso problema perché avremo almeno 20 – 25 alzate e questo vuol dire di fatto chiudere il porto anche perché sottolineo che abbiamo adesso una conca di navigazione che ora non è funzionate per un grave danno ad una delle porte lato mare. Ci sarebbero comunque rallentamenti, ma adesso, a paratoie alzate non passa proprio nulla. Con la Venice Port Community alla quale abbiamo formalmente aderito giovedì scorso stiamo proprio dialogando con la Commissaria al MOSE Elisabetta Spitz, per capire cosa vogliono fare”.
La comunità portuale vuole essere parte di quella cabina di regia che deciderà come e quando il MOSE entrerà in funzione in caso di alte maree. “Assolutamente sì – ha continuato il presidente Salvaro – le nostre esigenze devono essere tenute in adeguata considerazione perché il porto è vitale per Venezia. Il secondo punto, che come Confetra Nord Est non ci stancheremo di sottolineare, è quello della croceristica, che è sempre al palo, senza soluzioni concrete, nonostante le promesse della ministra Paola De Micheli che parla di approdi provvisori. Non possiamo continuare così, dobbiamo arrivare ad un progetto definitivo che permetta a questa navi di arrivare in porto senza passare davanti a San Marco. Terzo ed ultimo problema, da risolvere al più presto è la nomina del nuovo Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, perché attualmente abbiamo un Commissario che ovviamente può occuparsi solo dell’ordinaria amministrazione”.
Il presidente Salvaro sottolinea anche l’importanza e il ruolo svolto dalla Venice Port Community, attiva già da qualche mese ma che nei giorni scorsi ha formalizzato la propria costituzione con la firma di un protocollo di intesa nella sede di Confindustria Venezia.