Nuovo Piano merci Roma: 10 misure per una mobilità più sostenibile
La Giunta capitolina ha approvato le linee guida del PULS, Piano Urbano della Logistica Sostenibile o Piano Merci
Città di Roma Capitale ha pubblicato il Piano merci e Logistica sostenibile (PMLS). Un nuovo piano merci per una logistica più sostenibile a Roma.
Il piano della logistica urbana o piano merci, come delineato nelle linee guida del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), è l’insieme delle attività fisiche e organizzative volte a garantire l’approvvigionamento delle merci e la relativa distribuzione ai punti vendita, agli insediamenti produttivi e, più in generale, ai siti generatori di domanda di trasporto localizzati entro l’area metropolitana.
La Giunta di Roma ha approvato le linee guida del PULS, Piano Urbano della Logistica Sostenibile o piano merci Roma, un documento innovativo che ha come obiettivo quello di sviluppare un approccio organico al tema della logistica urbana.
Nella città di Roma il settore della logistica e delle merci ha un impatto in termini di spostamenti davvero notevole con oltre 300 viaggi di veicoli ogni 1000 persone al giorno e un aumento previsto dell’8% ogni anno. Si rende quindi necessario con il piano merci Roma pianificare gli spostamenti delle merci per una sostenibilità sociale e ambientale.
Il nuovo piano merci di Roma prevede soluzioni efficaci ed efficienti con azioni in grado di sviluppare un approccio innovativo che tenga conto delle funzioni di una città come ad esempio le manutenzioni, i cantieri e il recupero dei rifiuti.
Le consegne e-commerce oggi rappresentano l’80% sul totale complessivo dei flussi di merci in ambito urbano, differenziando le filiere interessate in base alle rispettive necessità.
Il piano merci di Roma è frutto di un grande lavoro di ascolto e concertazione con tutti i principali stakeholder del settore che hanno avuto la possibilità di presentare osservazioni.
Le 10 misure del Piano merci di Roma per la logistica urbana
Il Piano si articola in dieci misure di breve, medio e lungo periodo:
- creazione di micro hub (spazi logistici di prossimità);
- incentivazione della ciclo-logistica per fornire una alternativa sostenibile alla mobilità di ultimo miglio delle merci;
- creazione di lockers al fine di compattare le consegne di più destinatari;
- accreditamento per veicoli a basso impatto ambientale;
- censimento stalli carico/scarico;
- revisione delle regole di accesso alla ztl;
- adozione del piano della logistica dei cantieri;
- creazione centri di distribuzione urbana;
- istituzione della logistica collaborativa per stimolare e favorire la collaborazione fra gli operatori della logistica;
- adozione dell’accordo quadro pluriennale che possa garantire continuità nel tempo.
Leggi – anche Parco veicoli Europa: in Italia i furgoni più vecchi, Grecia fanalino di coda per i camion
Parco veicoli Europa: in Italia i furgoni più vecchi, Grecia fanalino di coda per i camion
Un percorso partecipato per una nuova logistica urbana
Piano merci Roma, azioni e strategia saranno implementate attraverso un percorso partecipato con tutti gli attori coinvolti per definire il percorso verso un efficientamento del servizio e per gravare sempre meno sul sistema della mobilità cittadina.
“Siamo molto soddisfatti – ha commentato l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè – perché Roma per la prima volta nella storia decide di dotarsi di un piano della merci e della logistica condiviso, di ampio respiro e con un orizzonte temporale esteso che garantisce agli operatori che, a fronte degli investimenti, non intervengano nuove regole che possano renderli inefficaci. È importante occuparsi delle merci sia da un punto di vista sociale che della mobilità. L’obiettivo, oltre a ridurre i mezzi e le emissioni inquinanti, è quello di lavorare insieme a tutti gli attori coinvolti per migliorare la qualità di vita delle persone e dei lavoratori”.