Porto di Palermo: da luglio 2024 sarà attivo il Port Community System
L’uso del sistema sarà obbligatorio a partire dal 1° luglio per tutti gli operatori portuali
Il Port Community System arriva al Porto di Palermo grazie alla collaborazione tra l’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale e Circle Group di cui fa parte Infoera, azienda specializzata in soluzioni informatiche.
L’uso del sistema da parte di tutti gli operatori portuali sarà obbligatorio a partire dal 1° luglio.
L ’Autorità ha partecipato al bando del MIT per l’implementazione dei servizi PCS risultando beneficiaria di un finanziamento.
Alla presentazione del Port Community System avvenuta oggi a Palermo, con il segretario dell’ AdSP del Mare di Sicilia occidentale, Luca Lupi, sono intervenuti:
Donato Liguori Direttore Generale, Direzione generale per i porti, la logistica e l’intermodalità – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti- Oliviero Giannotti, segretario generale Assoporti, Francesco Benevolo, direttore RAM, Logistica Infrastrutture e Trasporti, Luciano Caddemi, Dirigente Area Operativa dell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale, Luca Abatello Presidente Infoera e ceo di Circle Group Silvia Segnini e Luigi Streri, PCS specialist Infoera.
Il Port Community System Sinfomar
Il PCS Sinfomar è uno strumento informatico per la gestione del traffico delle navi, dei mezzi e delle merci in porto.
Si tratta di una banca dati in grado di comunicare attraverso automatismi con i sistemi degli organi centrali dello Stato (Dogane, Capitaneria di Porto, Istat, Napa), sgravando tutti dalle ripetute comunicazioni.
Lo scopo è quello di velocizzare le operazioni legate agli adempimenti di sicurezza, logistici e doganali. Il dialogo tra sistemi e l’interoperabilità permette un deciso snellimento ma anche una contrazione dei tempi di lavorazione dei processi di import/export.
I destinatari del Port Community System
I destinatari del PCS sono agenti, spedizionieri, autotrasportatori, dogane centrali e locali, capitaneria di porto.
Il progetto di implementazione del PCS è iniziato attraverso il riuso del software SINFOMAR, adottato già anni fa dall’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico orientale.
“Siamo orgogliosi del traguardo raggiunto, che permetterà al porto di Palermo di proseguire sulla strada della digitalizzazione”, spiega Luca Lupi, Segretario Generale dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale.
Le risorse del PNRR
Donato Liguori, aggiunge: “Fa piacere constatare come gli obiettivi di competitività legati alla digitalizzazione fissati dal Ministero siano stati recepiti dall’intero sistema portuale”.
Liguori evidenzia che l’incontro di oggi a Palermo testimonia come sia possibile spendere bene le risorse del PNRR.
Luca Abatello infine conclude: “È con grande orgoglio che oggi partecipiamo alla presentazione degli esiti del lavoro svolto del modello di innovazione tecnologica Sinfomar”.