Presentati i risultati del progetto Intermodadria
Si concluderà nel mese di agosto, dopo tre anni, il progetto Intermodadria, l’iniziativa dell’Unione Europea per migliorare l’integrazione del trasporto marittimo a corto raggio all’interno delle catene logistiche che attraversano il mare Adriatico e per favorire l’attivazione dei servizi di trasporto intermodale ferro-mare tra i porti e il loro entroterra. Undici i partner e cinque i Paesi coivolti con in primo piano, per quel che riguarda l’Italia, Ancona e le Marche con l’Autorità portuale, la Regione e Interporto Marche.
Ieri, presso l’Autorità Portuale di Ancona, e oggi, 2 luglio, alla Mole Vanvitelliana, i partner del progetto hanno fatto il punto sui risultati ottenuti dopo tre anni di lavoro. Il dato emerso è un successo a metà: se i container in transito nel porto di Ancona sono diretti ancora per la maggior parte nelle Marche o in regioni limitrofe, camion e trailer invece proseguono quasi sempre per altri Paesi.
Rodolfo Giampieri, presidente dell’Authority, ha annunciato che “è in fase progettuale avanzata la realizzazione di un fascio di binari da 600 metri che, nel giro di un anno, arriverà a bordo banchina”. La galleria di Cattolica, ha spiegato da parte sua Andrea Appetecchia di Isfort -Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti – “è conclusa dal punto di vista infrastrutturale ma restano problemi di segnalamento, questioni semplici da risolvere per cui deve intervenire il gestore. Poi sarà possibile trasferire camion interi o trailer su ferrovia da Ancona fino a Basilea (per i carichi diretti verso il Nord Ovest Europa) o verso Monaco (Nord Est). Solo Trieste ha un’offerta infrastrutturale analoga e quindi questo aprirebbe delle potenzialità di mercato”.
Lo scalo di Ancona, come ha sottolineato ancora Giampieri, ha una forte percentuale di consegne container nel raggio di 100-120 km, ma anche importanti direttrici per Germania, Francia, Grecia e Turchia. “Il porto sta dimostrando grande vitalità, grazie agli imprenditori, e bisognerà puntarci quando quando parleremo di revisione delle Authority”.