Rif Line potenzia il servizio di linea con la Cina e inaugura un nuovo collegamento con il Bangladesh
Negli ultimi mesi la spesa per i trasporti dall’Asia è aumentata e le attuali tratte marine internazionali non tengono il passo con le nuove sfide e necessità del mercato. Di conseguenza, i ritardi sulle consegne si stanno sommando per carenza di container.
Il player di spedizioni Rif Line ha messo in campo un piano di sviluppo per dare una risposta concreta al problema, anche alla luce dell’attuale crisi di materie prime.
Doppio potenziamento Shanghai-Civitavecchia
A poco più di un mese dall’arrivo della nave Iberian Express a Civitavecchia, complice il feedback fortemente positivo subito ricevuto dal mercato, l’azienda italiana di logistica internazionale con sede principale a Fiumicino annuncia un doppio potenziamento del proprio servizio di linea che mette in contatto i porti di Shanghai e quello di Civitavecchia, senza scali intermedi.
A partire dal prossimo dicembre, alle 2 portacontainer già in servizio (la Iberian Express, da 1.118 Teu, noleggiata da Vroon, e la Cape Flores, 1.221 Teu, di proprietà della Schoeller Holdings Ltd di Cipro) si affiancherà anche la Green Ocean (moderna unità del 2020 da 1.809 Teu nominali) noleggiata per 4 mesi. Alla tratta sarà inoltre aggiunta una nuova destinazione strategica: quella di Shenzen, la moderna metropoli che collega Hong Kong al resto del territorio cinese.
A gennaio, inoltre, Rif Line inaugurerà un nuovo collegamento, questa volta con il Bangladesh (dove la società ha 2 sedi, a Chittagong e Dhaka). Una tratta caratterizzata da un transit time di 16/18 giorni e con partenze regolari ogni 20 giorni.
Un traguardo importante visto che il Paese sito sul Golfo del Bengala sta ora diventando il nuovo polo manifatturiero asiatico. Non a caso, le esportazioni italiane verso il Bangladesh hanno raggiunto il valore di circa 320 milioni di euro, il 60% dei quali rappresentati dalla meccanica strumentale.