Rinnovo Ccnl autotrasporto merci e logistica: Fit-Cisl, alta adesione allo sciopero in corso
“Le prime testimonianze dai territori parlano di alta adesione allo sciopero in atto. È un segnale chiaro: le lavoratrici e i lavoratori dell’autotrasporto merci e della logistica chiedono ad alta voce il rinnovo del contratto collettivo nazionale“. Così il segretario generale della Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia, in merito allo sciopero in corso, indetto insieme a Filt-Cgil e Uiltrasporti nel settore del trasporto delle merci, della logistica e delle spedizioni per la giornata di oggi e domani. “Le lavoratrici e i lavoratori di questo settore – prosegue Pellecchia – sono stanchi ed esasperati, come testimoniato dai tanti presidi in corso in tutta Italia di fronte ai principali hub, magazzini, interporti e varchi portuali e prefetture. Sono numerose anche le adesioni di corrieri che come gli autisti di camion e tutti i lavoratori della logistica nei magazzini in questo periodo segnato dalla pandemia sono stati definiti essenziali”.
Per il leader sindacale, “è scandaloso che, a fronte degli enormi sacrifici che hanno dovuto compiere per continuare a garantire il flusso di merci, a partire da quelle essenziali e persino nei mesi più duri del lockdown, le associazioni datoriali abbiano fatto arenare il tavolo per il rinnovo del contratto di settore. La vertenza è solo all’inizio se non arriveranno subito risposte salariali e normative adeguate ai lavori che svolgono e un rinnovo che veda la firma del maggior numero di associazioni datoriali a difesa dell’unicità del contratto”.
In sciopero spedizionieri e fattorini, ultimo anello dell’e-commerce
Nell’ambito dello sciopero in corso oggi e domani nel settore della logistica, del trasporto delle merci e della spedizione, i sindacati Filt Cgil/Agb, Fit SgbCisl e Uiltrasporti hanno promosso una manifestazione “per rivendicare diritti e un salario dignitoso nel settore” presso il magazzino di Dhl, una delle aziende presenti a Bolzano insieme a Sda e Bartolini. Come spiegano i sindacati, “la protesta è dovuta alla rottura della trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di settore, scaduto da un anno e mezzo”. In Alto Adige la protesta è molto sentita, soprattutto tra spedizionieri e fattorini, ultimo anello nella catena dell’acquisto online. “Il settore del e-commerce non conosce crisi, anzi ha aumentato notevolmente il fatturato soprattutto durante i lockdown anche a livello locale”, sottolinea una nota.
Tempi e modalità di articolazione dello sciopero
Queste le modalità dello sciopero: spedizionieri, corrieri, lavoratori di imprese di logistica e supply chain, società collegate alle attività di e-commerce, imprese cooperative fornitrici di servizi connessi, si fermeranno per 24 ore il 29 marzo per l’intero turno di lavoro. Per i dipendenti delle imprese di autotrasporto lo sciopero si estende a 48 ore per due interi turni di lavoro nelle giornate del 29 e 30 marzo. Per i lavoratori di tutte le imprese le cui attività comprendono il trasporto carburante alla rete di pubblico approvvigionamento e di combustibile da riscaldamento, la raccolta e distribuzione del latte, il trasporto di medicinali e forniture per ospedali e case di cure, prodotti alimentari di prima necessità, animali vivi, lo sciopero si articolerà nella sola giornata del 29 marzo per l’intero turno di lavoro.