Mar Rosso: situazione più critica nello Stretto di Bab El Mandeb
Il viceministro Rixi ha presieduto una riunione convocata a seguito dell’attacco iraniano dei giorni scorsi
Mar Rosso, sicurezza e stretto di Bab El Mandeb: Il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi ha presieduto il Cism, Comitato interministeriale per la sicurezza dei trasporti marittimi e dei porti.
La riunione è stata convocata a seguito dell’attacco iraniano dei giorni scorsi. Al centro dell’incontro la sicurezza nei porti, con una particolare attenzione alla navigazione nel Mar Rosso. La situazione di grave instabilità nell’area continua infatti a preoccupare e a causare danni ai flussi logistici.
Presenti anche il Comandante generale del Corpo delle capitanerie di porto Nicola Carlone, i vertici della sicurezza marittima e della navigazione, rappresentanti dei ministeri competenti e le associazioni di settore.
Da un’analisi generale emerge che l’area più esposta a criticità risulta quella prossima allo Stretto di Bab El Mandeb. La serie di eventi ha visto una diminuzione nel mese di febbraio, confermata anche a marzo. Dallo scorso novembre si assiste anche a una ripresa degli eventi legati alla pirateria somala che colpisce principalmente le unità da pesca.
L’importanza logistica dello stretto di Bab El Mandeb
Bab El Mandeb è uno stretto che collega il Mar Rosso al Golfo di Aden e all’Oceano indiano e dal quale passano tutte le navi dirette al Canale di Suez e da lì al Mediterraneo. Sul lato ovest dello stretto si affacciano Eritrea e Gibuti, mentre lungo il suo lato orientale si trova lo Yemen. Lo stretto di Bab el-Mandeb è dunque un punto chiave per il controllo delle e spedizioni tra l’Oceano Indiano e il Mar Mediterraneo attraverso il Canale di Suez. Questa posizione strategica rende lo stretto di Bab el-Mandeb un hub internazionale che esercita un’influenza enorme sull’economia mondiale.
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Bab- el- Mandeb e la sicurezza delle rotte energetiche
Il volume del transito energetico nello stretto di Bab el-Mandeb è in crescita da quasi un decennio. Fino a un quarto delle merci mondiali transita infatti attraverso questo stretto, comprese le forniture energetiche per l’Europa. Per i paesi europei, Bab el-Mandeb è dunque molto importante in termini di import petrolifero.
La sicurezza marittima del Mar Rosso continua però a dipendere dall’evoluzione del conflitto con gli attacchi Houthi.
Alla fine del 2023 gli Houthi hanno annunciato che avrebbero preso di mira le navi a Bab el-Mandeb a sostegno di Hamas, a sua volta sostenuto dall’Iran.