Sostenibilità e sviluppo al centro dell’Assemblea Generale di ALIS. Appuntamento il 12 novembre a Roma
E’ prevista per il prossimo 12 novembre 2019 l’Assemblea Generale di ALIS. L’appuntamento, previsto presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, sarà una opportunità per il mondo del trasporto e della logistica per confrontarsi sulla sostenibilità ambientale, sullo sviluppo e sull’internazionalizzazione dell’intero comparto.
Il programma dell’evento prevede l’apertura alle ore 10.30 con la relazione istituzionale del Presidente ALIS Guido Grimaldi. Interverranno poi, con le relazioni tecniche, Massimo Deandreis, Direttore di SRM Centro Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, Domenico Arcuri, AD di Invitalia, Carlo Cottarelli, Direttore dell’Osservatorio Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
La successiva tavola rotonda sarà moderata da Bruno Vespa, in un panel prestigioso a cui parteciperanno: Maurizio Gentile, AD e DG di RFI – Rete Ferroviaria Italiana, Adriano Giannola, Presidente di Svimez, Emanuele Grimaldi, AD del Gruppo Grimaldi e Vice Presidente dell’International Chamber of Shipping, Vincenzo Amendola, Ministro per gli Affari Europei e Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Le conclusioni saranno invece trattate da Paola De Micheli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Nel ripercorrere gli ultimi anni posso certamente affermare di essere soddisfatto anche se c’è ancora molto da fare – ha detto il Presidente di ALIS Grimaldi -. All’Assemblea presenteremo i risultati raggiunti finora ed i nostri programmi per il futuro, che hanno l’ambizione di contribuire a rafforzare la crescita, la competitività e l’occupazione delle persone, delle famiglie, dei giovani e delle imprese. Con i nostri associati promuoviamo infatti scelte strategiche e azioni concrete che diano testimonianza che “più trasporto sostenibile si traduce in miglior qualità della vita. L’obiettivo della mobilità sostenibile, di un trasporto e di una logistica sempre meno inquinante, non è un target ma un dovere morale e sociale da perseguire dal quale non possiamo esimerci, ma anzi, da porre al centro delle nostre scelte strategiche”.