Sostenibilità, Ue: ridurre costi ed emissioni incrementando il trasporto combinato
Nel 2022 sono state trasportate sulle strade dell’Ue 13,6 miliardi di tonnellate di merci
Rendere il trasporto merci più sostenibile migliorando la competitività del trasporto intermodale rispetto al trasporto solo su strada. Questo l’obiettivo della proposta della Commissione Ue sul trasporto combinato che aggiorna la direttiva in materia e integra il pacchetto Greening freight, la cui maggior parte è stata adottata nel luglio 2023.
La commissaria europea ai Trasporti Adina Valean ha spiegato che, nel 2022, 13,6 miliardi di tonnellate di merci sono state trasportate sulle strade dell’Ue. L’autotrasporto è dunque vitale per l’economia dell’Ue e, con l’aumento della domanda, sarà necessario controllarne i costi e le emissioni.
“Con la nostra proposta, gli autocarri manterranno il loro ruolo nel settore del trasporto merci, ma la loro combinazione con altri modi di trasporto più sostenibili, come le chiatte, il trasporto marittimo a corto raggio o i treni, ridurrà i costi esterni del trasporto e ottimizzerà l’uso della nostra rete di trasporto a vantaggio dei cittadini e della nostra economia”, ha aggiunto Valean.
La proposta nel dettaglio: potenziare il combinato
Si introduce un’esenzione dai divieti temporanei di circolazione, come quelli del fine settimana, per il trasporto combinato nonché l’efficientamento della capacità di terminali e di altre infrastrutture per consentire ai camion che effettuano il corto raggio di raggiungerli sulla base degli orari di partenza di treni, chiatte o navi.
Fissato anche un obiettivo di competitività per gli Stati membri di ridurre di almeno il 10% il costo medio delle operazioni di trasporto combinato entro 7 anni.
La proposta sarà ora esaminata dal Parlamento europeo e dal Consiglio nell’ambito della procedura legislativa ordinaria.