Stati Generali Nord Est: al via la Cabina di regia per un sistema logistico integrato
Dare vita al primo sistema integrato interregionale di infrastrutture per potenziare l’area del Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna. Questo è l’obiettivo degli Stati Generali della Logistica del Nord Est riuniti questa mattina all’Arsenale di Venezia per firmare un position paper strategico che dia vita a una Cabina di Regia tra porti, interporti e Ministero delle Infrastrutture. Presenti oltre 300 ospiti tra istituzioni, esperti e operatori della portualità e dei trasporti. Senza dubbio si è iniziato un percorso comune che porterà un protocollo d’intesa per armonizzare gli interventi programmati, i cantieri aperti e le priorità di ciascun territorio creando un sistema logistico integrato di infrastrutture e servizi. La Cabina di Regia, dotata di un apposito livello tecnico di coordinamento, comprenderà tutti i soggetti pubblici e privati rilevanti per esprimere la visione di sistema.
“Lo spostamento modale dalla gomma al ferro ha le gambe per camminare, lo dimostra il fatto che la rete ferroviaria italiana ha fatto 3 miliardi e mezzo di bandi di lavori pubblici nel 2016 e nel 2017 ne farà 7 miliardi, più altri 5 miliardi di lotti costruttivi nell’alta velocità. – ha dichiarato il ministro Graziano Delrio – Questo vi dà l’idea delle enormi capacità di risorse che arriveranno su questi territori attrezzati con interporti efficienti ed efficaci. Abbiamo porti molto forti che hanno lavorato bene nonostante le difficoltà. Se vogliamo intercettare opportunità dobbiamo lavorare insieme. Le cose concrete che oggi abbiamo messo insieme riusciranno a dare a quest’area, che è uno dei principali motori del paese, un ulteriore vantaggio competitivo. Ragionare con un sistema unitario per aumentare il valore aggiunto”.
Con una lista già individuata di priorità si potrà investire sullo sviluppo integrato e sistemico delle infrastrutture di trasporto merci e logistica del Nordest. Si potenzierà così la funzione del Nordest quale gateway internazionale per i traffici marittimi dell’Europa centro-orientale, proponendo una visione integrata e unitaria di progetti per incrementare l’accessibilità marittima e terrestre del territorio. Con queste azioni si intende promuovere l’interconnessione lungo l’asse multimodale Est-Ovest – Corridoio Mediterraneo -, Nord-Sud – Corridoio Adriatico Baltico e Corridoio Scandinavo Mediterraneo. E’ emersa altresì la necessità di promuovere misure volte a garantire un’adeguata governance degli investimenti previsti nei tre Corridoi, soprattutto favorendo l’ottimizzazione dell’utilizzo delle infrastrutture esistenti; azioni finalizzate a completare le nuove grandi infrastrutture ferroviarie lungo i Corridoi TEN-T; l’anticipo degli interventi per l’adeguamento agli standard operativi necessari per l’efficiente sviluppo dell’intermodalità fra i porti, i retroporti e i mercati; lo sviluppo di sistemi ICT finalizzati alla velocizzazione del flusso delle merci, all’integrazione fra i vari attori della catena ditrasporto e logistica.
“Il Nord Est è un asset chiave per il Paese: area di eccellenza per infrastrutture e servizi logistici, registra volumi di traffico ingenti e in crescita. – ha dichiarato Ennio Cascetta, amministratore unico di Rete Autostrade Mediterranee Spa (Ram) – Il traffico nei porti dal 2013 al 2016 è aumentato del 6,3%; gli interporti nel 2016 hanno trasferito su ferro merci per oltre 20 milioni di tonnellate; la catchment area del cluster portuale Nord Adriatico, comprensivo anche dei porti esteri di Koper e Rijeka, nel 2030 si stima possa raggiungere un potenziale triplo rispetto agli attuali traffici gateway. Un lavoro intelligente su quest’area, per la quale sono già finanziati investimenti ingentissimi per oltre 14 miliardi di euro sulle reti ferroviaria e stradale, nonché sui nodi portuali, aereoportuali ed interportuali, le farà guadagnare un ruolo ancora più centrale nella rete dei trasporti e della logistica. Un lavoro a capo alla Cabina di regia sovraregionale Nord Est che, alla luce delle politiche di rilancio della logistica frutto dell’impegno del Ministro Delrio, potrà rendere il comparto più sostenibile, resiliente ed efficiente ed a servizio del sistema economico produttivo nazionale”.
“Un’operazione come questa è già stata fatta a nord-ovest e non potevamo non farla a nord-est, la parte dove la manifattura è più dinamica e c’è quindi maggior bisogno di infrastrutture che guardino a dopodomani, perché la grande sfida è quella di cogliere i grandissimi cambiamenti che stanno per arrivare, dall’internet delle cose, alla digitalizzazione, alla virtualizzazione dei porti e non solo. – ha detto il presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Alto Adriatico, Pino Musolino – “Ci sono quindi cose da fare immediatamente, con i piedi ben piantati per terra e coordinandoci, visto che molte inefficienze derivano da doppioni, sempre comunque restando in una sana ottica di competizione, quando serve, e di cooperazione, quando serve”.
“I nostri porti si trovano al posto giusto al momento giusto. – ha detto Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale – La via della seta – lungo l’asse di sviluppo tra Asia ed Europa – rappresenta un’opportunità straordinaria che crea delle condizioni di vantaggio a beneficio di tutti e, per questo, bisogna pensare e agire in squadra, evitando la politica miope dei piccoli orticelli”. Lo riferisce la Giunta Fvg con una nota diffusa a Trieste.
Andrea Coen Tirelli