Trasporti chimici e container: alla ricerca di un accordo
E’ stata rinviata alla prossima settimana la riunone prevista per oggi tra committenza e associazioni di categoria per raggiungere un accordo nel settore container. Confermato invece per la mattinata il tavolo di confronto nel settore chimico.
Gli accordi volontari di settore, previsti dalla nuova disciplina normativa sull’autotrasporto, dovranno essere conclusi entro il prossimo mese. In caso contrario per i trasporti stradali in conto terzi si ricorrerà ai costi minimi di esercizio definiti dall’Osservatorio istituito presso la Consulta.
L’incontro sul trasporto dei prodotti chimici è stato convocato a Milano, quello sui container a Roma, presso il ministero dei Trasporti.
Intanto, nel corso di un incontro svoltosi ieri mattina a Torino, il sottosegretario Giachino ha lanciato l’ipotesi di un “fondo per la logistica” da coprire prelevando 50 centesimi per ogni container in transito in Italia.
Tensioni nella categoria
Gli incontri di oggi saranno anche l’occasione per fare il punto sulla situazione di crisi del settore dopo la proclamazione del fermo nazionale dell’autotrasporto indetta da TrasportoUnito per il 16 aprile. “Stupisce che l’Associazione Trasporto Unito, che non ha partecipato all’incontro convocato dal Governo mercoledì scorso per fare il punto sulla attuazione degli accordi con l’autotrasporto e unica non firmataria dell’accordo del 17 giugno scorso, dichiari alla stampa la proclamazione del fermo dei tir per la metà di maggio – dichiara in una nota Giachino-. Grazie al confronto con le Associazioni del settore il Governo ha aumentato le risorse a favore del settore autotrasporto, ha istituito per la prima volta un apposito Fondo di garanzia al credito che può attivare sino a 1 miliardo di Euro di crediti a tasso ridotto, ha approvato con la legge 127 norme importanti che mirano a riequilibrare il rapporto committenza economica e autotrasporto”.