Trasporto merci: come ripartire? Ecco la ricetta di TForma
Servizio, formazione e specializzazione sono stati al centro dell’incontro svoltosi a Milano che ha chiuso il primo anno del progetto TForma, dedicato alle aziende di trasporto e logistica. Si sono alternati Paolo Volta, consulente di economia dei trasporti e coordinatore didattico di TForma, Antonio Malvestio presidente di Freight Leaders Council, Franco Fenoglio amministratore delegato di Italscania, Francesco Oriolo consulente di marketing e comunicazione, e Giovanni Gallo sales manager di Lamberet Italia, moderati da Luca Barassi direttore responsabile di Trasportare Oggi in Europa.
Dall’analisi della situazione economica europea ed italiana, con particolare riguardo al sistema del trasporto merci e al rapporto di questo comparto con il pil, è stato evidenziato come qualità del servizio, specializzazione, formazione e intermodalità siano oggi gli elementi strategici per superare la crisi congiunturale.
Green logistics e Contract logistics, rappresentano i settori più vivaci: l’Osservatorio Contract Logistics ha stimato che il settore della logistica conto terzi in Italia è cresciuto da 71,2 miliardi di Euro nel 2009 a 76,8 miliardi di Euro nel 2011, con un incremento nominale del 7,8% nei due anni. L’incremento è stato, dunque, del 3,5% in termini reali ben superiore rispetto all’andamento del PIL nello stesso periodo. Oltre che in crescita, quindi, l’outsourcing logistico ha ulteriori forti potenzialità di sviluppo, poiché vi è un 62% di mercato non ancora raggiunto.
Anche l’utilizzo dell’intermodalità può essere una chiave per presentarsi alla committenza come azienda virtuosa e in linea con gli obiettivi europei che prevedono una contrazione delle emissioni del 30% entro il 2030.
Il progetto “Intermodability” può rappresentare un importante caso di studio per lo sviluppo di best practice. Infatti, oltre che risultare un esempio fattivo di “azione a costo zero per migliorare l’efficienza del sistema”, questa iniziativa potrebbe attivare una serie di interventi anche da parte di altri importanti attori del sistema logistico nazionale, alla ricerca di nuove opportunità.
Il programma Lean & Green aiuta chi fa trasporti a ridurre del 20% in 5 anni l’impronta ecologica aziendale. La collaborazione orizzontale del progetto Intermodability riporterà in primo piano l’intermodalità strada/rotaia per la filiera dei beni di largo consumo. Scania ha portato il suo esempio: ha sviluppato propulsori che pur rispettando le normative Euro 6 in fatto di emissioni di gas nocivi, sono in grado di consumare di meno, ma si è impegnata a sviluppare motori che funzionano con combustibili alternativi e puliti come il metano, recentemente presentati anche ad Ecomondo, il Salone di Rimini dedicato al riciclo e alla sostenibilità ambientale.
Il tema della formazione che viene declinato sia verso l’autista per rendere economicamente più efficiente la guida, ma anche e soprattutto verso l’interno dell’azienda. Dal punto di vista psicologico, la formazione assolve un compito indispensabile, in termini di utilità e beneficio, su un duplice asse: per la persona perché si sente valorizzata e al passo con i tempi e per l’azienda perché in questo modo si lavorerà tutti con maggiore impegno e motivazione.
Un esempio di specializzazione è quello della catena del freddo e del trasporto a temperatura controllata. Un segmento in controtendenza rispetto al trend economico di questo momento e che offre ampi margini di crescita. Lo dimostrano le vendite del trainato che per il comparto oltre le 3,5 tonnellate, sono aumentate del 13,9%. Come essere efficienti nella distribuzione di prodotti a temperatura controllata lo ha dimostrato Lamberet che propone al mercato prodotti studiati proprio con questo scopo come il semirimorchio per la distribuzione urbana con sistema di sterzata idraulica di due assi su tre con la possibilità di caricare 33 euro pallet anziché utilizzare una motrice da 20/23 euro pallet.
(Nella foto Antonio Malvestio presidente di Freight Leaders Council, Franco Fenoglio amministratore delegato di Italscania, Francesco Oriolo consulente di marketing e comunicazione).