UIR: Gianfranco De Angelis è il nuovo segretario generale dell’Unione Interporti Riuniti
De Angelis aveva avuto già modo di lavorare insieme a UIR come rappresentante del MIT
Cambio ai vertici di UIR (Unione Interporti riuniti): Gianfranco De Angelis è infatti stato eletto nuovo segretario generale. Lo ha annunciato proprio UIR con un breve video diffuso sui canali social.
L’Unione Interporti Riuniti è un’associazione che si propone come intermediario tra gli interporti d’Italia e le istituzioni per formulare richieste o esporre problematiche che riguardano particolari tipi d’infrastruttura.
UIR promuove la cooperazione tra gli interporti italiani, con lo scopo di favorire la transizione verso l’intermodalità nei settori del trasporto e della logistica. Tali settori ricoprono un ruolo sempre più importante nel traguardo verso la transizione ecologica.
De Angelis, di origini romane, era precedentemente impiegato presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Già nel suo precedente incarico, De Angelis aveva avuto modo di lavorare insieme a UIR come rappresentante del MIT che negli ultimi anni aveva attivato dei finanziamenti in favore degli interporti pari a 115 milioni di euro e cofinanziamenti pari a 145 milioni di euro,come riportato dallo stesso De Angelis durante un convegno promosso da UIR dal nome “Finanziare l’intermodalità e la logistica: il ruolo chiave dei finanziamenti pubblici tra opportunità e limiti” il 13 marzo di quest’anno a Verona nell’ambito del LET Expo.
Successore di Marcello Mariani, De Angelis si è detto: “onorato del nuovo incarico, a disposizione di tutti gli associati e di tutti gli interporti italiani“. Da lui ci si aspetta che mantenga la continuità con quanto fatto finora da UIR, per fare in modo che il trasporto intermodale continui a crescere diventando una realtà solida del panorama nazionale (come vorrebbe la nota Agenda 2030, che chiede percentuali di intermodalità decisamente superiori a quelle attuali). Il primo obbiettivo sarà indubbiamente continuare a lavorare per una legge di settore che sostituisca la n.240 del 1990, ormai datata e non più abbastanza funzionale.