Ups: le PMI italiane all’estero con l’aiuto dei corrieri
Sono stati presentati oggi a Milano i risultati della ricerca “PMI e spedizioni, come i servizi di corriere espresso possono aiutare la piccola e media imprenditoria italiana ad essere più competitiva all’estero”. Lo studio è stato condotto da Demoskopea per conto di Ups, la principale società di spedizioni al mondo e leader globale nei servizi logistici fondata a Seattle più di cent’anni fa e presente in Italia dal 1987. All’evento sono intervenuti Marco Nardi, presidente di Unionmeccanica-Confapi e Giovanni Leonida, vice presidente di Assologistica.
“Dopo gli anni della crisi economica, che hanno determinato una diminuzione delle esportazioni dai Paesi europei, avevamo l’esigenza di capire quale fosse il sentiment delle aziende italiane sulla situazione economica, eventuali ostacoli all’internazionalizzazione, e i loro bisogni in merito a servizi di trasporto e logistica – ha spiegato Frank Sportolari, amministratore delegato di Ups Italia – Abbiamo interrogato aziende che fossero significative per l’economia Italiana ma anche potenzialmente interessanti per il nostro business, ovvero piccole e medie imprese produttive con una propensione all’internazionalizzazione. Tali aziende sono il motore per lo sviluppo economico del paese”.
Dalla ricerca è emerso che la principale barriera all’espansione delle pmi italiane all’estero è rappresentata dai costi elevati correlati a tale espansione (40%), in particolare per i settori abbigliamento e automotive dove questa percentuale sale rispettivamente al 59% e 52%. Altri forti ostacoli sono l’eccessiva burocrazia per l‘avviamento delle attività (26%), in particolare per i settori chimico e dei componenti di costruzione, e la complicatezza delle regole doganali (18%), soprattutto per i settori IT ed elettrodomestici.
L’utilizzo di provider specializzati in servizi di spedizioni con l’estero può limitare le criticità. I tre principali criteri che guidano la scelta di un corriere espresso sono la garanzia che le merci siano trasportate in sicurezza (53%), la possibilità di tracciare le spedizioni (48%) e un servizio di assistenza clienti efficiente (44%). Oltre a questi tre criteri le aziende del settore abbigliamento ricercano più di altri settori personale di vendita competente (32%) e specializzazione nei servizi internazionali (30%), mentre la flessibilità e la capacità di rispondere alle necessità specifiche di un settore risultano più importanti per i produttori di elettrodomestici e l’automotive (rispettivamente 44% e 38%).
Riguardo alle aspettative sull’evoluzione della situazione economica nel 2011, prevale un atteggiamento di prudenza. Circa la metà degli intervistati ritiene che rimarrà invariata, ma tra pessimisti e ottimisti vince quest’ultimo fronte: il 35% ritiene che ci sarà una ripresa mentre il 9% pensa che la situazione peggiorerà ulteriormente.
“I risultati di questa dettagliata analisi vanno a rinforzare la nostra convinzione che Ups, con il suo portafoglio diversificato di prodotti, la riconosciuta velocità e affidabilità, la tecnologia più avanzata del suo settore e i più elevati livelli di assistenza clienti, è posizionata in maniera unica per aiutare le piccole e medie imprese italiane a trarre completo vantaggio da una economia mondiale in ripresa e un mercato globale in espansione”, ha concluso Frank Sportolari.