ZES 2024: ecco tutte le agevolazioni previste
Le ZES sono state introdotte dal Decreto Sud, volto a favorire la crescita economica nelle aree del Mezzogiorno
Le ZES sono zone economiche speciali destinatarie di agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative che consentono lo sviluppo delle imprese tramite investimenti.
Le ZES hanno beneficiato di 1,8 miliardi di credito d’imposta per le imprese, da pochi giorni aumentato a 3,2 miliardi di euro, con l’obiettivo di incentivare l’occupazione e le industrie.
Le caratteristiche delle ZES
Queste le caratteristiche principali delle zone economiche speciali:
• devono essere istituite all’interno dei confini statali, in una zona geografica chiaramente identificata
• possono essere composte anche da aree territoriali non adiacenti, purché ci sia una connessione economica valida
• devono comprendere un’area portuale, collegata alla rete transeuropea dei trasporti (TEN- T), con le caratteristiche stabilite dal regolamento UE n. 1315/2013
La ZES Unica
Il Decreto Sud n. 124 del 19.09.2023 ha istituito a partire dal 1° gennaio 2024 la Zona economica speciale per il Mezzogiorno, la ZES unica, in sostituzione delle attuali otto ZES presenti nei territori meridionali e che comprende i territori delle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.
“L’istituzione della ZES unica, frutto di un duro negoziato con la Commissione europea, costituisce un cambio di paradigma fondamentale per lo sviluppo del Mezzogiorno”. Lo ha affermato il Ministro per gli affari europei, le politiche di coesione, il Sud e il Pnrr, Raffaele Fitto, annunciando l’adozione del piano strategico ZES a Palazzo Chigi.
“Non si tratta, come spesso erroneamente rappresentato, della semplice somma delle vecchie otto ZES ma di un nuovo progetto che disegna una grande area unitaria e competitiva di attrazione dell’investimento al Sud, diversificata al proprio interno da una ricchezza di specializzazioni funzionali e produttive”- ha chiarito Fitto.
ZES: requisiti e agevolazioni
Con l’introduzione della ZES Unica SUD, sia le imprese già esistenti sia quelle di nuova costituzione avranno diritto a varie agevolazioni, inclusi contributi sotto forma di credito d’imposta, in conformità con le disposizioni della Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.
Le condizioni fissate per il riconoscimento delle agevolazioni alle ZES sono principalmente due per le imprese:
1. Mantenere le attività nella ZES per almeno cinque anni successivi al completamento dell’investimento oggetto delle agevolazioni, pena la revoca dei benefici concessi
2. Non essere in fase di liquidazione o di scioglimento
I benefici previsti comprendono agevolazioni fiscali e semplificazioni degli adempimenti, sia per le nuove imprese che per quelle già esistenti nella ZES. E’ prevista inoltre l’applicazione , in relazione agli investimenti effettuati nella ZES, del credito d’imposta di cui all’articolo 1, commi 98 e seguenti, della legge 2015, commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquisiti.
Nove filiere produttive
Nove le filiere identificate che saranno rafforzate con politiche di coesione e gli altri finanziamenti previsti per il Sud: agroindustria, turismo, elettronica & ICT, automotive, made in Italy di qualità, (che comprende la filiera della moda e quella dell’arredamento) chimica & farmaceutica, navale & cantieristica, aerospazio, ferroviario.
Gli obiettivi delle ZES
Uno degli obiettivi principali delle ZES è la creazione di posti di lavoro nelle aree economicamente svantaggiate. Si punta anche alla promozione delle esportazioni per i mercati internazionali per contribuire a migliorare il bilancio commerciale del paese. Le ZES vengono poi spesso accompagnate da investimenti in infrastrutture per facilitare il trasporto di merci e persone.
Uno sguardo sempre vigile rimane infine puntato sulla sostenibilità e sull’ambiente tramite l’adozione di pratiche commerciali sostenibili e l’adozione di tecnologie in grado di ridurre l’impatto ambientale.
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