Covid e trasporti: le nuove linee guida per viaggiare in bus, treno e nave
In vista della ripresa delle attività lavorative e della riapertura delle scuole sono state pubblicate le nuove linee guida predisposte dal Governo e concordate con le Regioni e le Province autonome, l’Anci e l’Upi per l’organizzazione dei servizi nelle diverse modalità di trasporto.
Le linee guida stabiliscono le modalità di informazione agli utenti e le misure organizzative da attuare nelle stazioni, negli aeroporti e nei porti al fine di consentire lo svolgimento del servizio di trasporto pubblico, indispensabile per l’esercizio delle funzioni pubbliche e delle attività private. L’obiettivo è contemperare in maniera appropriata il contenimento e il contrasto del rischio sanitario con le attività di istruzione, di formazione, di lavoro, culturali e produttive del Paese.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, le nuove linee guida costituiscono la base di riferimento per la predisposizione dei piani di potenziamento dei servizi che Regioni e Province autonome dovranno inviare al Mims entro il 2 settembre.
Obbligo di green pass per le lunghe percorrenze
Prima di tutto è necessario ricordare che da mercoledì 1° settembre e fino al 31 dicembre 2021, ovvero fino alla cessazione dello stato di emergenza, l’accesso ai trasporti a lunga percorrenza – treni, navi, aerei, autobus – sarà consentito solo alle persone munite di una delle certificazioni verdi Covid-19. In Italia basta aver ricevuto la prima dose da 15 giorni.
Trasporto aereo: le misure in sintesi
Per il settore del trasporto aereo dovranno essere osservate specifiche misure di contenimento per i passeggeri riguardanti sia il corretto utilizzo delle aerostazioni che degli aeromobili.
Tra le indicazioni figurano la gestione separata degli accessi, il distanziamento negli spazi comuni, attività di igienizzazione e sanificazione. A bordo degli aeromobili è necessario effettuare misurazioni della temperatura, evitare assembramenti; inoltre la durata massima di utilizzo della mascherina chirurgica non deve essere superiore alle quattro ore, prevedendone la sostituzione per periodi superiori.
Le indicazioni per il trasporto marittimo di passeggeri
Anche per salire a bordo di navi e traghetti adibiti al trasporto interregionale sarà necessario essere in possesso del green pass, a eccezione di traghetti impiegati per i collegamenti nello Stretto di Messina. Nel documento specifiche previsioni sono dettate in materia di prevenzione dei contatti tra passeggeri e personale di bordo, di mantenimento di un adeguato distanziamento sociale e di sanificazione degli ambienti della nave.
In particolare è importante sottolineare che è raccomandato, ove possibile, il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro e ove ciò non sia possibile è necessario indossare una mascherina chirurgica o un dispositivo di protezione individuale di livello superiore; è sempre obbligatorio in caso di spazi al chiuso indossare una mascherina chirurgica o un dispositivo di protezione individuale di livello superiore.
Nella gestione di terminal passeggeri, stazioni marittime e punti di imbarco e sbarco passeggeri è richiesta particolare attenzione al fine di evitare una concentrazione di persone in quei luoghi soggetti a diffusa frequentazione, come le stazioni marittime, i terminal crociere e le banchine di imbarco/sbarco di passeggeri.
Traporto pubblico locale: autorizzato il riempimento all’80%
È consentito, in ragione dell’attuale livello di popolazione vaccinata avverso l’infezione da COVID-19 e in considerazione delle evidenze scientifiche sull’assunto dei tempi di permanenza medi dei passeggeri indicati dai dati disponibili, un coefficiente di riempimento dei mezzi adibiti al trasporto pubblico locale ed extraurbano non superiore all’80% dei posti consentiti dalla carta di circolazione dei mezzi stessi, o analoga documentazione, prevedendo prioritariamente l’utilizzazione dei posti a sedere. Il medesimo coefficiente di riempimento è applicabile agli autobus NCC, adibiti a trasporto pubblico locale.
Il ricambio dell’aria deve essere costante, predisponendo in modo stabile l’apertura dei finestrini o di altre prese di aria naturale.
L’azienda deve procedere a operazioni di sanificazione e igienizzazione dei veicoli e delle infrastrutture e deve adottare un’adeguata attività informativa per gestire il flusso dei passeggeri.
Gli obblighi per chi viaggia in treno
In ambito ferroviario il viaggiatore dovrà dichiarare, sotto la personale responsabilità, di essere in possesso, all’inizio del viaggio, della certificazione verde COVID-19. Dovrà, inoltre, dichiarare con autocertificazione di non aver avuto contatti stretti con persone affette da patologia COVID-19 negli ultimi due giorni prima dell’insorgenza dei sintomi e fino a 14 giorni dopo l’insorgenza dei medesimi, il termine di 14 giorni è ridotto a 7 nel caso di viaggiatori vaccinati. Inoltre dovrà assumere l’impegno, al fine di definire la tracciabilità dei contatti, di comunicare anche al vettore e all’Autorità sanitaria territoriale competente l’insorgenza di sintomatologia COVID-19 comparsa entro otto giorni dalla fine del viaggio.