Sciopero benzinai, distributori chiusi da stasera: ecco le modalità in città e in autostrada
E’ previsto per stasera l’avvio dello sciopero nazionale di 48 ore dei benzinai. In città pompe e self service saranno staccati fino alle 19 del 26 gennaio; in autostrada la protesta scatterà dalle 22, sempre di stasera, fino alle 22 di giovedì prossimo.
Come annunciato dalle tre sigle dei gestori, Faib Confesercenti, Fegica e Figisc/Anisa Confcommercio, saranno comunque garantiti i servizi minimi essenziali in un determinato numero di stazioni nelle città ma anche sulle reti autostradali.
Nelle aree urbane ed extraurbane è comunque prevista l’apertura del 50% degli impianti rispetto ai giorni festivi: le singole prefetture individueranno quelli che devono rimanere aperti. Per le autostrade invece ci sarà un distributore aperto ogni cento chilometri individuati dalle le Regioni: la scelta si effettua in base alle turnazioni previste per le festività.
Nelle stazioni di servizio due volantini spiegheranno i motivi della chiusura.
Le associazioni dei benzinai chiedono un riordino complessivo del settore per frenare quelle che definiscono le infiltrazioni della criminalità, ma soprattutti domandano che il prezzo medio venga comunicato via web non tramite un cartello da esporre nei distributori.
La critica di Assoutenti
“Se lo sciopero sarà confermato i prefetti di tutta Italia devono intervenire per precettare i benzinai e costringere i distributori a rimanere aperti”, scrive Assoutenti che rivolge un appello anche al Garante per gli scioperi.
“Il maltempo che sta imperversando in Italia e l’allerta neve che interessa diverse regioni rendono del tutto inattuabile lo sciopero dei benzinai a prescindere da ogni ragione – spiega in una nota il presidente Furio Truzzi – Per tale motivo chiediamo ai prefetti di tutta Italia e al Garante degli scioperi di attivarsi per vietare la protesta del 25 e 26 gennaio, precettare i gestori e garantire il servizio specie, in quelle zone del paese interessate dall’emergenza meteo. E, come preannunciato, se lo sciopero non sarà revocato – conclude Truzzi – avvieremo un contro-sciopero da parte dei consumatori chiedendo l’adesione degli autotrasportatori, dei tassisti e di tutte le categorie interessate”