Agens, Anav e Asstra: ecco cosa occorre al trasporto pubblico locale
Le associazioni di categoria in audizione al Senato Illustrano le difficoltà del settore e chiedono adeguamenti concreti per far fronte all’inflazione
Costo carburanti, inflazione elevata e bassa domanda. Sono questi i temi principali affrontati dalle tre associazioni di categoria del trasporto pubblico locale.
Agens, Anav e Asstra hanno presentato un documento comune in cui si chiedono interventi urgenti al Governo per affrontare la crisi di liquidità che attanaglia il settore.
“É stata ribadita l’urgenza di misure finanziarie per riportare il settore in equilibrio, salvaguardare la continuità delle imprese nel lungo periodo e quindi del servizio di TPL in quanto servizio pubblico essenziale” – scrivono le associazioni.
Il Tpl è essenziale per la sostenibilità ambientale e la lotta al cambiamento climatico, ma perché si possa tornare ai livelli pre covid ed equilibrare la stabilità delle aziende occorrono misure urgenti.
Tra le proposte avanzate quella di “rivalutare annualmente la dotazione del Fondo nazionale TPL secondo un meccanismo automatico parametrato sull’inflazione, destinando le risorse incrementali alla rivalutazione dei corrispettivi di servizio, anche per garantire una naturale dinamica delle relazioni industriali a livello nazionale e consentire il rinnovo del ccnl in scadenza a fine anno. Misure analoghe occorrono per garantire l’adeguato finanziamento nel tempo dei servizi nelle Regioni a statuto speciale, che non partecipano al Fondo nazionale”.
Nonostante l’emergenza pandemica sia passata le aziende ancora non hanno recuperato le perdite accumulate tra il 2021 e il 2022 e la percentuale di passeggeri, così come quella dei ricavi, è tutt’ora inferiore del 12% rispetto al periodo pre covid.
Le Associazioni del TPL lamentano anche “gravi ritardi nei processi di erogazione alle imprese di risorse già stanziate per indisponibilità di cassa. Risorse importanti sottratte al sistema che aggravano la crisi di liquidità e l’esposizione finanziaria delle imprese nella fase attuale di forte rialzo dei tassi di interesse”.