Ambiente, giornata mondiale: Dkv, sì a carburanti alternativi, mobilità elettrica e nuove strategie
Nella Giornata mondiale dell’Ambiente 2018, istituita dall’Onu e che si tiene domani martedi 5 giugno, Dkv – uno dei principali fornitori di servizi nel settore della logistica e dei trasporti – sarà dalla parte del trasporto sostenibile.
Il futuro del trasporto passa dai carburanti alternativi e dallo sviluppo della mobilità elettrica. Dkv, l’azienda di servizi per l’autotrasporto, sostiene quindi la mobilità green incrementando i punti di rifornimento con carburanti alternativi presenti nel network. Dkv Euro Service, leader in Italia ed Europa per l’approvvigionamento carburante in viaggio senza contanti e per il pagamento dei pedaggi in tutto il continente, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2018, desidera richiamare l’attenzione sul futuro del trasporto su gomma, un settore in crescita che, inevitabilmente, non potrà che diventare sempre più green.
L’azienda, partner di prim’ordine nella filiera logistica europea grazie alla ampia diffusione delle proprie carte carburante e al vasto network di distributori (oltre 70.000), si avvale della propria autorevolezza per incentivare l’utilizzo di carburanti alternativi e la nascita di stazioni di e-ricarica.
“Da molti anni Dkv è schierata nella promozione del trasporto sostenibile – dichiara Marco Berardelli, General Country Manager di Dkv Euro Service Italia -, siamo stati pionieri con la creazione della Dkv Card Climate, una carta carburante eco-sostenibile che si affianca alla Dkv CARD tradizionale e permette al parco veicolare di viaggiare completamente a impatto zero, compensando in modo certificato le emissioni di CO2. Ma dobbiamo fare di più e, ora che la tecnologia si è evoluta, stiamo continuando ad espandere la rete effettiva di distributori di carburanti alternativi e di ricarica elettrica”, conclude Berardelli.
La Dkv Card Climate vale con tutti i tipi di carburante: i carburanti ecologici, biocarburanti, metano e GNL acquistano sempre più rilevanza e le stazioni che li erogano sono in costante aumento. I costi di questi carburanti restano di gran lunga inferiori a quelli del diesel e, grazie alle agevolazioni fiscali concesse in molti Paesi, i rifornimenti di metano continueranno a essere economicamente vantaggiosi ancora per molto tempo. Inoltre, i veicoli a metano rispettano l’ambiente e possono ridurrele emissioni nocive fino all’ 80% rispetto ai veicoli diesel.
Per quanto riguarda la sfida dell’elettrico, soprattutto per le flotte aziendali, in questi mesi Dkv ha annunciato due importanti collaborazioni per dotarsi di un network di postazioni di e-ricarica europeo: la prima è con la francese Freshmile Services e consente ai clienti Dkv di caricare i propri veicoli elettrici in 2.500 punti di ricarica distribuiti in Francia, il secondo accordo prevede la creazione di una Joint Venture DKV con innogy per diventare leader di settore, partendo proprio dagli oltre 7.000 punti di ricarica già in dotazione al fornitore di energia tedesco. L’Italia è, contestualmente a Francia e Germania, il terzo Paese più rilevante per l’implementazione di questa strategia a livello europeo.
Il successo dei mezzi alimentati con carburanti alternativi dipende anche, e soprattutto, dalla possibilità di fare rifornimento in modo capillare, ecco perché Dkv si sta impegnando per aumentare questi punti di rifornimento a livello Europeo. Grazie a Station Finder, disponibile sul sito Dkv, l’autotrasportatore è in grado di programmare il proprio percorso, individuando facilmente le stazioni di servizio in cui è possibile fare rifornimento con i carburanti alternativi, per un viaggio ottimizzato, sicuro e green.
Il settore della logistica e del trasporto è in crescita e la gomma è – e resterà – ancora la modalità predominante. Abbiamo già avuto avvisaglie di ripercussioni sulla quotidianità degli autotrasportatori, come le recenti richieste da parte del Tirolo austriaco di limitare la circolazione dei mezzi pesanti per il Brennero, per ridurre l’inquinamento. Il blocco, che avrebbe ripercussioni pesantissime sull’economia italiana e del continente, è stato sospeso dall’Ue, ma questo e altri temi – e problemi – non sono risolti, e torneranno. Trovare delle soluzioni sostenibili sta diventando un’esigenza non più prorogabile.