Camion a guida autonoma: Scania e Ahola Transport testano il platooning su strade pubbliche
Sviluppare nuove tecnologie di trasporto sulle strade del Nord Europa. Scania ha siglato un accordo di partnership con la società finlandese Ahola Transport per dare vita ad un plotone di veicoli a guida semi-autonoma su strade pubbliche. La partnership si focalizzerà anche sullo sviluppo di nuove tecnologie di trasporto per l’assistenza alla guida.
Ahola Transport utilizzerà i veicoli e la tecnologia Scania sulle autostrade finlandesi per testare un plotone a guida semi-autonoma formato da tre o più veicoli connessi. Durante questi test, i conducenti saranno a bordo di tutti i veicoli. A controllare l’intero plotone però, sarà esclusivamente il conducente del primo veicolo mentre gli altri mezzi saranno a guida autonoma.
Al fine di implementare nuove tecnologie di trasporto, è necessario che di pari passo ci sia accettazione pubblica e che vengano fatti passi avanti dal punto di vista della legislazione. Test in situazioni di traffico reali e con condizioni meteorologiche variabili sono quindi di fondamentale importanza. Questo accordo rappresenta un passo avanti determinante per far sì che il platooning a guida semi-autonoma diventi una realtà commercialmente percorribile.
In combinazione al platooning, le nuove funzioni di assistenza alla guida garantiranno consegne puntuali grazie ad una pianificazione ottimizzata delle tratte e ad una maggiore efficienza del trasporto. Effetti positivi dal punto di vista ambientale sono garantiti sia dall’ottimizzazione dei flussi di traffico che dalla minor resistenza aerodinamica ottenuta grazie al plotone di veicoli che garantisce minori consumi e, di conseguenza, una riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
Queste nuove tecnologie hanno anche il potenziale di migliorare il ruolo del conducente di veicoli industriali. Dato che l’intero plotone è guidato dal primo veicolo, gli autisti dei mezzi successivi hanno la possibilità, per esempio, di svolgere mansioni amministrative. Con una regolamentazione maggiormente flessibile dei tempi di guida e di riposo, questo aprirebbe nuove opportunità ai conducenti che effettuano tragitti lungo raggio, consentendo loro di rientrare a casa ogni sera invece di dormire a bordo del veicolo.