Carburanti, Cna Fita: ridurre accise e iva per abbassare i prezzi finali
L’unione chiede anche la compensazione del rimborso dell’accisa in tempi più rapidi
Cna Fita, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa – Federazione Italiana Trasporti e Ambiente, ha inviato un documento alla commissione Attività produttive alla Camera in occasione di un’audizione sulle risoluzioni riguardanti i carburanti. Nel documento si evidenzia la necessità di ridurre “il peso fiscale delle accise e dell’Iva” per contenere il costo finale dei prodotti energetici, in particolare del carburante.
Due punti chiave
La proposta di Cna Fita include due punti chiave. In primo luogo, si suggerisce di ridurre l’aliquota di accisa in modo da consentire a tutti i consumatori di sostenere un costo del gasolio alla pompa almeno pari alla media europea. In secondo luogo, si propone di abbassare l’aliquota Iva applicata al gasolio per autotrazione al 5%.
Rimborso in tempi più rapidi
Inoltre, l’associazione fa un ulteriore suggerimento: consentire la compensazione del rimborso dell’accisa in tempi più rapidi. Attualmente, tale agevolazione è prevista per le imprese di autotrasporto con veicoli di classe ambientale euro V e superiori e di massa complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate, ma il rimborso richiede un periodo di 60 giorni secondo le attuali disposizioni regolamentari.
Cna Fita propone di consentire la compensazione già dal giorno successivo alla presentazione della domanda, accelerando così i tempi per ottenere l’agevolazione fiscale a favore degli esercenti le attività di trasporto merci.