Carenza Taxi e Ncc: Uggè chiede di trovare un accordo
Il vicepresidente Conftrasporto e presidente Fai chiede di seguire l’esempio di Radio Taxi
“Quella del dialogo fra il Governo, i tassisti e i noleggiatori di auto con conducente è la giusta via per una soluzione adeguata a un problema che si trascina da anni”. A dirlo è Paolo Uggè, vicepresidente Conftrasporto e presidente Fai, che aggiunge: “Alcuni anni fa, con il presidente Bittarelli (Loreno Bittarelli presidente di radio Taxi) era stato individuato un percorso che, se da un lato rispondeva alle esigenze della liberalizzazione, dall’altro tutelava la professionalità di tanti piccoli imprenditori”.
Uggè fa infatti riferimento all’accordo fra Radiotaxi Roma e Uber, che prevedeva una percentuale da riconoscere alla piattaforma per ogni corsa effettuata tramite prenotazione sulla app del servizio taxi 3570, garantendo per tutti i soci di quest’ultimo un numero più elevato di chiamate.
Un accordo che potrebbe dunque fungere da apripista per trovare una soluzione al problema che non sia “penalizzante” secondo Uggè come la decisione dell’Europa che “con il recente pronunciamento della Corte di Giustizia, ha detto no alle licenze ‘centellinate’ dei taxi, una soluzione l’ha trovata … ma è decisamente penalizzante per coloro che hanno assicurato a oggi un servizio indispensabile colmando i vuoti di un servizio di trasporto pubblico mal gestito da una politica incapace di decidere”.
L’appello quindi al Ministro Matteo Salvini perché “Oggi lo stesso Bittarelli rilancia la necessità di un dialogo ‘a tre’ imperniato sull’esperienza: il ministro Salvini lo ascolti, nell’interesse del Paese e dei tanti operatori in questione”.