CNEL, nuova Consulta nazionale per sicurezza stradale e mobilità sostenibile
Sotto esame anche il nuovo codice della strada ed il fenomeno della guida in stato di alterazione psico-fisica
Si è insediata oggi al CNEL (Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro) la Consulta nazionale per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile. La Consulta, istituita per la prima volta nel 2001, viene così ricostituita in linea con il programma di attività della XI Consiliatura.
L’Organismo svolge compiti di consultazione pubblica, di proposta, di promozione di iniziative a sostegno della sicurezza e dello sviluppo della mobilità sostenibile.
CNEL e l’intelligenza artificiale per una mobilità sicura
In apertura dei lavori, Il presidente del CNEL Renato Brunetta ha dichiarato: “La nostra rete stradale deve fare un salto di qualità ulteriore. Dobbiamo utilizzare l’Intelligenza Artificiale per segnalare i tratti stradali più pericolosi, individuando un flusso di informazioni in grado di segnalare agli utenti le ragioni della pericolosità. Proponiamo, dunque, di sfruttare l’IA per realizzare un modello efficace e funzionale per i cittadini, i quali hanno bisogno di informazioni tempestive e puntuali”.
Taxi e mobilità dolce
Come precisato in una nota, la Consulta non può ignorare la regolamentazione del servizio Taxi, essenziale in termini di mobilità urbana. Per migliorarlo è fondamentale allestire un sistema che sia capace di misurare le lacune e le inefficienze, così da poterlo rendere più funzionale per il cittadino. Il tema della sistematicità si riflette anche sulla cosiddetta mobilità dolce, come piste ciclabili e monopattini.
“Il CNEL, casa dei corpi intermedi, tramite la Consulta metterà in piedi un sistema di reti chiamato a produrre proposte e testi di legge su un tema di grande complessità, quale è la sicurezza stradale”, ha concluso Brunetta. Il presidente ha, inoltre, invitato la Consulta a predisporre entro l’autunno un Disegno di Legge sul tema della sicurezza stradale e un Documento di Osservazioni e Proposte.
Dialogo necessario con i giovani
Per Francesco Riva, consigliere CNEL e coordinatore della Consulta, “Il CNEL ha l’obiettivo di rivolgersi ai giovani sul tema della sicurezza stradale. È necessario dialogare con i ragazzi delle scuole, sensibilizzandoli ad assumere comportamenti virtuosi, facendo capire i rischi dell’assunzione di sostanze stupefacenti. Il CNEL è l’istituzione consona per avviare una discussione su questo tema”.
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Le attività del CNEL in tema di mobilità
Queste le attività della Consulta in materia di mobilità: esame del nuovo Codice della strada (il cui testo è attualmente in discussione al Senato), fenomeno della guida in stato di alterazione psico-fisica, incidentalità stradale, mobilità urbana con riferimento al trasporto pubblico e alla regolamentazione delle attività dei taxi e di altre compagnie concorrenti, focus sulla mobilità dolce (con urgente riferimento alla circolazione dei monopattini). Particolare attenzione è rivolta infine alla campagna di educazione stradale nelle scuole in collaborazione con RAI per la sostenibilità.
I componenti della consulta CNEL
La Consulta, coordinata dal consigliere CNEL Francesco Riva, è composta da: Stefano Biasioli e Carlo De Ruvo (consiglieri); Roberto Sgalla (esperto esterno). Inoltre, fanno parte dell’Organismo: rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Ministero dell’Istruzione e del Merito e del Ministro per lo Sport e i Giovani; il direttore RAI per la Sostenibilità o un suo delegato; un delegato del Comando Generale dei Carabinieri; il direttore del Servizio di Polizia stradale o un suo delegato; rappresentanti di Aci, Aiscat, Anas, Anci, Anfia, Ania, Inail, Isfort, Istat, Alis, Leonardo company; il presidente della federazione ciclistica italiana o un suo delegato.