Ddl concorrenza, multe per i taxi abusivi
Sanzioni più severe per chi opera senza le necessarie autorizzazioni
Il Ddl concorrenza prevede multe per i taxi abusivi, le sanzioni sono più severe per chi opera senza le necessarie autorizzazioni.
Il ddl concorrenza introduce nuove misure per combattere l’abusivismo nel settore del trasporto pubblico non di linea, con un particolare focus su taxi e noleggio con conducente (NCC). Le nuove norme prevedono sanzioni più severe per chi opera senza le necessarie autorizzazioni, con l’obiettivo di garantire una maggiore trasparenza e legalità nel settore.
Trasporto pubblico non di linea: per fronteggiare il grave fenomeno dell’abusivismo nel settore del trasporto pubblico non di linea, quindi di taxi e Ncc, si prevede l’applicazione di sanzioni in caso di mancata iscrizione al registro, che vanno dalla sospensione alla revoca dal ruolo dei conducenti.
I Comuni potranno accedere al registro verificando la veridicità dei dati e comunicare al Ministero dei Trasporti i dati relativi agli eventuali provvedimenti di revoca o sospensione adottati. Ciò consentirà anche una ricognizione del numero delle licenze e delle autorizzazioni per ciascun Comune.
Vengono inoltre razionalizzate e allineate le sanzioni previste in materia di trasporto pubblico non di linea, sia che si tratti di taxi che di noleggio con conducente (NCC).
Misure di controllo e multe per taxi e NCC abusivi
Obbligo di iscrizione al registro delle imprese
Una delle principali novità riguarda l’obbligo per i conducenti di taxi e NCC di iscriversi al registro specifico delle imprese. Questa misura permette ai comuni di verificare la regolarità delle licenze e delle autorizzazioni. I dati raccolti saranno condivisi con il Ministero dei Trasporti, che avrà il compito di monitorare e, se necessario, adottare provvedimenti di sospensione o revoca delle licenze.
Multe per i taxi e NCC abusivi
Le multe previste dal ddl concorrenza sono differenziate in base alla gravità dell’infrazione. In caso di mancata iscrizione al registro, i conducenti possono incorrere in:
Sospensione dal ruolo: una misura temporanea che impedisce di operare fino a quando non viene regolarizzata la situazione.
Revoca del ruolo di conducenti: una sanzione più grave che comporta la perdita definitiva del diritto di operare nel settore.
Importo delle sanzioni per taxi e NCC
Le nuove norme mirano anche a razionalizzare le sanzioni, distinguendo tra diverse tipologie di infrazioni. Ad esempio, per gli NCC, le sanzioni per l’abusivismo sono ora allineate a quelle per l’esercizio abusivo del servizio taxi. Questo include:
Violazioni dell’obbligo di rimessa e del foglio di servizio: la multa varia da 178 a 678 euro per la prima infrazione, con la sospensione della carta di circolazione per un mese. In caso di recidiva, le sanzioni possono arrivare fino a 2.020 euro, con una sospensione della carta di circolazione da quattro a otto mesi.
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