Digitalizzazione e sostenibilità: Anas ad Abu Dhabi per presentare il progetto smart road
Nuove tecnologie e strade del futuro sono state messe sul tavolo degli ingegneri provenienti da ogni parte del mondo, riuniti ad Abu Dhabi in occasione del 26esimo Congresso della Piarc, l’Associazione mondiale della strada. L’Amministratore delegato di Anas (Gruppo Fs Italiane), Massimo Simonini, in qualità di Presidente italiano Piarc ha partecipato alle attività del congresso e ha inaugurato il padiglione italiano, tagliando il nastro insieme all’ambasciatore italiano ad Abu Dhabi, Nicola Lener.
Nell’agenda del congresso, che l’Associazione mondiale della strada riunisce ogni 4 anni, i temi centrali per lo sviluppo delle infrastrutture su cui la comunità internazionale ha potuto confrontarsi per condividere e scambiare best practice.
L’Ad di Anas Massimo Simonini, a capo della delegazione italiana, ha sottolineato l’impegno di Anas nella graduale trasformazione della rete stradale principale in Smart Road, considerandola propedeutica per l’avvento della guida autonoma di cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha autorizzato le prime sperimentazioni in Italia.
“Anas, che gestisce circa 30 mila km di rete stradale e autostradale pubblica – ha dichiarato Massimo Simonini – ha risposto prontamente a questa importante sfida attraverso un programma del valore di un miliardo di euro che prevede la graduale digitalizzazione della nostra rete autostradale e stradale. Il traguardo finale è dotare il Paese di una rete stradale efficiente, green e aperta alle nuove sfide del futuro, dall’alimentazione elettrica alla guida assistita ed autonoma”.
Sul fronte green, il progetto Smart Road Anas è sostenibile dal punto di vista energetico. È prevista, infatti, la realizzazione di apposite aree denominate Green Island in cui verrà prodotta energia elettrica rinnovabile, fotovoltaica e/o eolica ogni 30 km circa. Dalle Green Island verrà distribuita energia pulita che alimenterà tutti gli apparati della Smart Road. Sempre all’interno delle Green Island saranno installati sistemi di ricarica veicoli e sistemi di ricarica di droni per il monitoraggio e le ispezioni di opere civili strategiche e per utilizzare gli stessi per una sorveglianza continua della strada stessa anche a fini di pubblica sicurezza.
Tra gli altri temi trattati, il monitoraggio di ponti, viadotti e gallerie attraverso sensori di ultima generazione, la distrazione e i comportamenti errati dei conducenti come causa degli incidenti stradali nel 94% dei casi. Per quanto riguarda in particolare il monitoraggio delle infrastrutture, Anas ha in corso sperimentazioni con sistemi di monitoraggio sia topografici tradizionali sia innovativi dinamici con l’obiettivo di esplorare la possibilità di implementare un sistema di monitoraggio di tipo “predittivo”, utile alla migliore pianificazione degli interventi di manutenzione delle “opere d’arte” lungo la rete in gestione.