A Roma parte il progetto RideSafeUM per prevenire gli incidenti in monopattino
La diffusione della micromobilità elettrica nelle grandi città permette di ridurre la congestione del traffico e le emissioni di Co2. Ma allo stesso tempo emerge l’esigenza di rendere più sicura la micromobilità e di incoraggiare un utilizzo maggiore e migliore di questi mezzi di spostamento, diventati punti chiave per il futuro del nostro sistema di mobilità.
Nella Capitale è in partenza il progetto europeo RideSafeUM per prevenire gli incidenti in monopattino con il supporto di Roma Servizi per la Mobilità e Dott che fornirà agli utilizzatori di monopattini elettrici informazioni in tempo reale e sempre aggiornate sulle normative locali, e raccoglierà dati anonimi sulle corse effettuate nella Capitale italiana.
I dati serviranno dunque per educare i cittadini al corretto utilizzo dei mezzi e consentiranno anche ad istituzioni e operatori di rilevare le principali aree problematiche della città, potendo quindi adattare le politiche di mobilità alle effettive esigenze della Città in materia di regole, infrastrutture e miglioramenti della sicurezza stradale.
I benefici per gli utenti
Gli utenti potranno beneficiare di maggiori e più dettagliate informazioni sulle restrizioni esistenti, quali limiti di velocità e aree di parcheggio dedicate, e un’assistenza più rapida in caso di incidente; mentre le amministrazioni cittadine potranno ottenere dati specifici su eventuali incidenti e scorrettezze alla guida, che aiutano ad implementare una migliore regolamentazione e un uso più mirato dello spazio pubblico.
Durante la fase sperimentale, tutti gli utenti che contribuiranno al test e alla taratura dell’algoritmo di Intelligenza Artificiale saranno ricompensati con l’equivalente di 50€ ogni settimana sotto forma di sconti sui noleggi.
Per aderire al progetto pilota, è sufficiente scaricare l’app RideSafeUM Roma e selezionare uno dei monopattini Dott presenti nella Capitale, appositamente segnalati ed equipaggiati con un particolare porta cellulare che permetterà di monitorare l’esperienza del viaggio ed informare gli utenti delle regolamentazioni in essere.
La app RideSafeUM si basa sull’integrazione di un computer-vision software che lavora con la fotocamera del cellulare degli utenti, il GPS e accelerometro del mezzo. L’app è collegata a una dashboard cittadina configurata con tecnologie di geofencing in cui vengono impostati i parametri di guida locali, consentendo così alle autorità di identificare, gestire dinamicamente e monitorare eventuali problemi di sicurezza dei servizi di micromobilità, attuando, quando necessario, test pilota per provare l’efficacia di specifiche misure di sicurezza da introdurre poi su vasta scala.