Ciclovia VenTo: via ai lavori nel primo tratto lombardo tra Lodi e Cremona
Via ai lavori per la realizzazione della Ciclovia VenTo, il percorso cicloturistico nato per collegare la città di Torino con Venezia, che si sviluppa prevalentemente sugli argini del Po e costituisce un’opportunità strategica per i territori attraversati.
Il tratto lombardo, interamente finanziato da Regione Lombardia, parte dalla provincia di Mantova e si sviluppa fino a sud ovest di Pavia.
“Regione Lombardia – ha commentato l’assessore regionale al Territorio e Protezione Civile, Pietro Foroni, intervenendo all’evento per l’avvio dei lavori nel primo tratto di 60 km tra il Lodigiano e il Cremonese – ha fatto la sua parte finanziando il tratto lombardo dell’infrastruttura con 55 milioni di euro. Un’opera fondamentale, che non stravolge nulla, ma prende atto delle caratteristiche e delle potenzialità turistiche e di mobilità possibili nel territorio”.
Oltre a migliorare la qualità della vita dei residenti, Regione Lombardia intende puntare sulla VenTo anche come grande attrazione a livello internazionale.
Quattro nuove ciclovie nazionali
L’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Claudia Maria Terzi sottolinea l’importanza di questa nuova infrastruttura per la Lombardia: “Di fatto la VenTo è l’infrastruttura ciclabile più importante per la Lombardia: è la più lunga, circa 350 km sul territorio, attraversa cinque province – Milano, Pavia, Lodi, Cremona e Mantova – e vede Regione svolgere un ruolo chiave nell’iter realizzativo essendo ente capofila”.
Un progetto che testimonia l’impegno della Regione per “rendere la pianura lombarda e il suo territorio protagonisti della mobilità dolce – ha aggiunto Terzi –. Oltre alla Ciclovia VenTo abbiamo, infatti, investito anche in altre due infrastrutture ciclabili di rilevanza nazionale, la Ciclovia del Sole e del Garda, parte di un progetto di più ampio respiro che andrà a creare un sistema integrato di ciclopedonali che collegheranno il Nord Italia”.
Inoltre Regione Lombardia ha ottenuto il riconoscimento di quattro nuove ciclovie nazionali: Lago Maggiore, Alpina, Milano-Monaco e Anello Iseo, con l’obiettivo di garantire ad ogni capoluogo di provincia il passaggio di almeno una ciclovia nazionale sul proprio territorio.