Mobilità sostenibile: Roma investe nella rete ciclabile
L’Assemblea Capitolina di Roma ha recentemente approvato una mozione per destinare maggiori risorse all’ampliamento e alla messa in sicurezza della rete ciclabile urbana. Il provvedimento rientra nel Piano Generale della Mobilità Ciclistica di Roma 2022-2024, un piano ambizioso che mira ad aumentare la quota modale di spostamenti in bicicletta e ad ampliare la rete ciclabile della città. Tuttavia, il piano si trova ad affrontare sfide significative a causa della riduzione dei finanziamenti previsti dalla Legge Finanziaria 2023. Diamo un’occhiata più da vicino a come Roma sta affrontando il problema della riduzione dei finanziamenti per le iniziative ciclistiche.
Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica di Roma 2022-2024
Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica 2022-2024 è stato creato dal Comune di Roma per promuovere la mobilità sostenibile e ridurre le emissioni dei veicoli privati. Il piano ha tre obiettivi principali: aumentare la quota modale di spostamenti in bicicletta, espandere le reti ciclabili comunali e aumentare la sicurezza di ciclisti e pedoni sulle strade pubbliche.
Per raggiungere questi obiettivi, Roma intende concentrarsi sullo sviluppo delle infrastrutture come piste ciclabili e rastrelliere, sulle campagne di educazione e sensibilizzazione, sull’innovazione tecnologica e sulle modifiche legislative. Tali prospettive hanno avuto successo in altre città del mondo come Amsterdam o Copenaghen, che hanno visto un grosso aumento dei ciclisti da quando hanno lanciato le loro iniziative per la mobilità ciclistica.
Le sfide poste dalla riduzione dei finanziamenti
Nonostante gli obiettivi ambiziosi, il Piano Generale per la Mobilità Ciclistica 2022-2024 di Roma si trova ad affrontare sfide significative a causa della riduzione dei finanziamenti del Fondo per lo Sviluppo della Rete Ciclabile Urbana (UBCDF). In particolare, questo fondo è stato tagliato dell’80% nella Legge Finanziaria 2023, rendendo difficile per Roma attuare tutte le iniziative previste.
Per affrontare il problema, il governo ha adottato diverse misure, tra cui la ricerca di fonti esterne, come imprese e organizzazioni no-profit, per ottenere ulteriori investimenti nelle iniziative ciclistiche o la riallocazione di fondi da altre aree, come il trasporto pubblico o le infrastrutture di parcheggio. Inoltre, numerose realtà locali hanno organizzato campagne di sensibilizzazione su questo tema affinché venissero stanziati più fondi per le iniziative ciclistiche. Finora tutto ciò ha avuto un certo successo, con l’approvazione di diverse proposte di legge che hanno stanziato fondi aggiuntivi per progetti di infrastrutture ciclabili in tutta Italia.
Con queste misure, si spera che si possano fare ulteriori progressi verso il raggiungimento dell’obiettivo di aumentare la quota modale di spostamenti in bicicletta a Roma, promuovendo al contempo opzioni di mobilità sicura per ciclisti e pedoni.