Presentato il primo Piano della mobilità ciclistica per l’Alto Adige
“Vogliamo che la bicicletta diventi ancora di più il mezzo di trasporto della quotidianità e innalzare al 20% la quota del traffico ciclistico, perché andare in bicicletta è economico, sano e pulito”, ha detto l’assessore provinciale alla mobilità, Daniel Alfreider indicando gli obiettivi del primo Piano della mobilità ciclistica dell’Alto Adige presentato oggi a Bolzano.
Si tratta di un documento di pianificazione e programmazione strategica per il miglioramento della mobilità ciclistica. Per il periodo fino al 2030, il piano include diverse aree d’intervento che possono contribuire ad aumentare la mobilità ciclistica.
Per la prima volta, il piano disciplina la mobilità ciclistica a livello provinciale, un centro di competenza nell’ambito del Dipartimento mobilità sarà il punto di riferimento per i nuovi progetti e le idee per l’orientamento futuro potranno essere postate in un forum, ha spiegato l’assessore.
Soprattutto la bicicletta dovrebbe avere una priorità maggiore, essere resa più sicura e, dove possibile, avere la precedenza sugli automobilisti, ha detto Alfreider. Gli investimenti nella cultura della bicicletta, che devono essere fatti, sono investimenti nella qualità della vita e tutti possono dare un contributo in tal senso, ha detto l’assessore provinciale.
Il nuovo Centro di competenza ciclistica dovrà valutare i progetti nel settore della mobilità ciclistica secondo criteri uniformi, per provvedere al finanziamento e fornire una consulenza mirata ai Comuni con potenziale ciclistico, per i quali sono state pensate unità funzionali per la mobilità ciclistica.
Più di 500 chilometri di rete ciclabile
Le sette Comunità comprensoriali dell’Alto Adige hanno realizzato negli scorsi anni complessivamente più di 500 chilometri di rete ciclabile e fatto così la cosa più importante, soprattutto per andare in bicicletta nel tempo libero, ha spiegato il presidente della Comunità comprensoriale della Valle Isarco Baumgartner.
Il nuovo Piano è pensato per le Comunità comprensoriali, che sono competenti per la rete ciclabile sovracomunale, uno strumento importante per portare avanti progetti nel settore, ha detto Baumgartner. Soprattutto, stabilire criteri uniformi, riunire i provvedimenti e creare un elenco di priorità, vale a dire il coordinamento e la pianificazione generali, sono importanti per ulteriori passi avanti verso una maggiore mobilità in bicicletta, ha aggiunto il presidente della Comunità comprensoriale Valle Isarco.