Emergenza taxi a Roma: auto bianche introvabili, lunghe code di turisti e residenti
Nei weekend attese di ore alla stazione Termini, app e call center fuori uso
Call center irraggiungibili e app non funzionanti. La ricerca di un taxi a Roma è esasperante. Una situazione resa ancora più insostenibile dalle alte temperature e da un’invasione senza precedenti di turisti che hanno scelto la Capitale per le loro vacanze.
La situazione del trasporto pubblico non aiuta la viabilità della città e grava sull’intero sistema di mobilità: ci sono diverse linee tram in manutenzione e le attese alle fermate delle metropolitane A e B si sono allungate; soprattutto a Termini spiccano i numerosi gruppi di turisti fermi sulle banchine.
L’attesa per la rete metropolitana della linea B, negli ultimi mesi, ha superato ampiamente tetti di 12/15 minuti a causa della riduzioni dei treni, non operativi per controlli e revisioni.
Ed è proprio a Termini, ma anche in altri snodi strategici, che le lunghe code di turisti e residenti in attesa delle auto bianche hanno fatto più scalpore, soprattutto nei weekend, momento in cui sono state registrate attese di ore. Le temperature superiori ai 30 gradi, accompagnate dall’emergenza rifiuti che puntualmente a Roma si acuisce nelle fasi estive, hanno contribuito a offrire scenari incompatibili con una Capitale d’Europa.
Intanto, l’introduzione a maggio della “seconda guida” per i taxi a Roma (ne abbiamo parlato qui), che consente ai conducenti di svolgere un secondo turno permettendo alle vetture di rimanere in servizio per un massimo di 20 ore al giorno, non sembra aver fornito una risposta adeguata al problema poiché non ha registrato adesioni consistenti da parte dei tassisti.
La redazione di Trasporti-Italia ha provato a contattare questa mattina i portavoce delle principali cooperative che operano nella Capitale per approfondire le possibili cause di questo grande disagio, ma finora non ha ricevuto riscontro.