Euro 7: posizione negoziale approvata dal Parlamento Ue
Per i veicoli commerciali leggeri proposta una ripartizione supplementare delle emissioni in tre categorie.
Approvata dal Parlamento europeo la posizione negoziale sulle norme Euro7. Si tratta delle norme dell’UE in materia di omologazione e vigilanza del mercato dei veicoli a motore che sono via di rinnovo.
Con 329 voti favorevoli, 230 contrari e 41 astensioni la legislazione interverrà sui limiti per le emissioni dei gas di scarico (come ossidi di azoto, particolato, monossido di carbonio e ammoniaca), sulle emissioni di pneumatici e freni e sulla durata delle batterie.
Ecco le decisioni adottate
Autovetture: i deputati hanno sostenuto i livelli proposti dalla Commissione.
Veicoli commerciali leggeri: ripartizione supplementare delle emissioni in tre categorie in base al loro peso.
Autobus e veicoli pesanti: limiti più rigorosi di quelli proposti.
Le misurazioni dovranno avvenire sia in laboratorio che in condizioni di guida reali.
l Parlamento intende quindi allineare le metodologie di calcolo e le soglie massime dell’UE per le emissioni di particelle dei freni e per i tassi di abrasione dei pneumatici alle norme internazionali, attualmente in fase di elaborazione da parte della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite. Per auto e furgoni il testo prevede infine requisiti minimi di durata delle batterie più elevati di quelli proposti dalla Commissione.
Soddisfatto il Presidente Anfia Roberto Vavassori, che ha commentato: ““Non possiamo che esprimere apprezzamento per quanto ha deciso oggi il Parlamento europeo sulla proposta Euro 7, perché siamo convinti che il proficuo confronto di questi mesi sia servito a far comprendere a molti decisori politici la complessità ed in alcuni casi l’irrazionalità di parti della proposta fatta dalla Commissione. Le nostre osservazioni e proposte avevano questo scopo, tracciare un altro passaggio del percorso di transizione della nostra filiera con una visione normativa d’insieme, così da non rischiare di frenarla, ma piuttosto stimolarla in maniera pragmatica e razionale. Siamo fiduciosi che negli ultimi negoziati in trilogo si possa proseguire su questa strada”.